Pecco Bagnaia oggi ha trovato con difficoltà le parole giuste per descrivere un altro incredibile weekend che lui e la sua Ducati hanno costruito nel Gp d’Italia, al Mugello. Le statistiche parlano chiaro: è lui il Re del circuito toscano, perché sarà pur vero che questa è la pista dove la casa di Borgo Panigale prova i suoi gioielli, ma è anche vero che nel secondo poker consecutivo della Ducati in Toscana, con Enea Bastianini secondo davanti a Jorge Martin e Marc Marquez, Bagnaia aveva nella manica l’asso di cuori, quello più pregiato.
Inutile girarci intorno: la capacità di Pecco di leggere le gare è impressionante, oggi la distanza dal suo diretto avversario in pista e in campionato, Martin, è stata studiata nei minimi particolari, una gestione della gomma e della mente perfette che sfiancherebbero chiunque. «È incredibile - ha detto -, non è stato facile partendo dal quinto posto, ma poi al via ho scelto la strategia di andare sull’esterno e ha funzionato». La partenza era stata studiata a tavolino perché già ieri davanti ai giornalisti si era sbilanciato ammettendo che tutto sommato sarebbe stato possibile arrivare alla prima curva in testa al gruppo. «Poi ho iniziato a spingere - ha proseguito - ma non è stato semplice gestire al meglio le gomme perché forzavo tanto. Vincere oggi dopo un weekend come questo è fantastico. Sono contento anche per Enea, che ha fatto un ottimo lavoro. Grazie Mugello, fantastico». Il pubblico qui riesce a trasmettere quella dose di energia supplementare che serve, e deve averlo sentito anche Bastianini, che nell’ultimo giro ha superato Marquez e Martin per arrivare dietro a Bagnaia.
Il grande affetto della gente è uno stimolo ma può anche creare qualche disagio: «Stanotte non ho dormito per il grande baccano che la gente ha fatto per tutta la notte - ha raccontato Bagnaia - praticamente mi sono addormentato alle sei. Per questo dico che il Mugello è più rock di me». E in effetti, il rock ha fatto da contorno a questo weekend pieno di soddisfazioni.
Ieri Bagnaia ha deciso di onorare i Kiss, una delle rock band più famose al mondo, creando un casco a loro dedicato. I ringraziamenti non si sono fatti attendere, e Gene Simmons, bassista e cantante dei Kiss, ha voluto inviare un video messaggio attraverso i social allo stesso Bagnaia: «Buona fortuna al mio amico in Italia che certamente ha avuto buon gusto nello scegliere il mio make-up. Probabilmente vincerai».
Mai pronostico è stato più azzeccato. E a fine gara, nel suo giro d’onore, ha trovato a bordo pista alla curva del Correntaio, dove per l’occasione era stata montata la tribuna Ducati, il suo fan club che ha inscenato insieme a lui un finto concerto rock con tanto di chitarre e parrucche che ricordavano la storica band statunitense. Appena tutte le moto sono rientrate ai box, il Mugello ha aperto i cancelli per permettere a tutti di accorrere sotto al podio. 156.676 spettatori nell’intero weekend, numeri importanti che riportano alla mente quelli con Valentino Rossi in pista. Quindi tutti a festeggiare e ballare con il dj set. Perché è proprio vero: al Mugello non si dorme.
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