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L’urlo di Leclerc dopo il trionfo a Montecarlo: «Un successo per papà, vincere qui era il nostro sogno»

Il ferrarista commosso: «Negli ultimi giri pensavo solo a lui»

Il trionfo a Montecarlo non è solo l’incantesimo spezzato. In quella gara per altre due volte inseguita dalla pole e mai andata a buon fine c’era tanto per Charles Leclerc: e così l’urlo dopo la bandiera a scacchi e le lacrime trattenute a stento raccontano molto di più dei punti guadagnati in classifica o della super prova in tutto il week end della Ferrari. «Negli ultimi giri pensavo a mio padre, era il nostro sogno vincere qui», la dedica a fine gara del pilota monegasco, tornato indietro al 2017, anno della perdita choc del papà Hervé, morto a soli 54 anni dopo una malattia. Un lutto che, come ha raccontato lo stesso Leclerc «mi ha aiutato a crescere, ma ne avrei fatto a meno».

Nelle curve sotto casa però il pilota Ferrari ha inseguito e confezionato il suo week end perfetto: e dopo il disastro del 2022, partito dalla pole e finito quarto tra pioggia e strategia a perdere dal muretto di allora, stavolta è vittoria. «Non ci sono parole per spiegare come mi sento. Questa gara è veramente difficile. Il fatto che per due volte ero partito in pole e poi non avevo vinto rende questa vittoria ancora più bella - ha detto il monegasco -. Significa tanto per me. Questa è la gara che mi ha fatto sognare di diventare un pilota di F1. Gara difficile a livello emotivo. A 15 giri dalla fine le emozioni stavano arrivando e speravo che non succedesse nulla. Pensavo a mio papà molto più di quanto pensassi a guidare. Lui ha dato tutto perché io fossi qui ed era una nostro sogno che io corressi e vincessi qui».

Missione compiuta per il pilota su cui il team di Maranello ha puntato tutto e che dalla prossima stagione avrà al suo fianco il pluridecorato, sebbene quasi quarantenne, Lewis Hamilton. «All’inizio avevamo parecchio margine, ma dovevamo fare 78 giri sulle stesse gomme. Abbiamo fatto una gran gestione - le parole sulla gara -. C’è stata gran parte della gara in cui dovevamo gestire il gap su Russell. Poi alla fine ho potuto spingere e la macchina era fantastica. Devo ringraziare il team per aver fatto un lavoro eccezionale negli ultimi mesi, dandomi la possibilità di vincere finalmente questa gara».

E al successo ha contribuito anche Carlos Sainz, che chiude terzo alle spalle della McLaren di Oscar Piastri, e già alla vigilia aveva detto che avrebbe fatto tutto per aiutare Leclerc a vincere. «Vittoria meritata, ha fatto un lavoro incredibile in questo weekend. Sono contento anche per la Ferrari - ha detto lo spagnolo che lascerà Maranello a fine stagione -. Ho vissuto un brutto momento dopo la prima partenza, poi fortunatamente sono ripartito terzo. Il passo gara era buono ma superare qui è impossibile. Sono felice di essere sul podio». E i complimenti a Leclerc sono arrivati anche da Piastri: «Charles è stato eccezionale tutto il weekend, bisogna essere onesti. Bisognava fare qualcosa di veramente speciale in qualifica per batterlo».

Qualcosa di speciale lo ha fatto Leclerc: la vittoria in casa, un inedito, il sogno condiviso con papà Hervè.

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