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Agli Internazionali di Roma azzurre-show, Paolini-Errani titolo nel doppio

Le tenniste fanno festa al Foro Italico, Zverev si prende il torneo

Sara Errani e Jasmine Paolini

Dopo tanto amaro, gli internazionali d’Italia regalano il dolce all’Italia. Merito di Sara Errani e di Jasmine Paolini, la coppia d’oro del tennis al femminile, riuscita a portare a casa il torneo di doppio battendo al super tie-break, dopo una lotta di un’ora e mezza, la coppia formata da Coco Gauff ed Erin Routliffe, con il punteggio di 6-3, 4-6, 10-8. «Incredibile essere qui con il trofeo in mano, non ci avrei mai creduto. Questo per noi è il torneo più bello dell’anno», ammette Paolini appena finito il match che l’ha vista protagonista.

Dopo dodici anni, quindi, una coppia azzurra torna sul trono di Roma, con Errani capace di firmare il bis dopo il titolo vinto nel 2012 insieme a Roberta Vinci. «Non ci credo ancora, aver vinto questo torneo è pazzesco. L’ho vinto anni fa e non mi sarei mai aspettata di rivincerlo oggi. È un giorno speciale, per me è un sogno. Avremo davanti Parigi e le Olimpiadi, speriamo di dare altre gioie», sottolinea invece Errani, visibilmente emozionata a 12 anni dal primo successo ottenuto nella Capitale. Per la coppia azzurra è il terzo trofeo vinto in coppia dopo Monastir nel 2023 e Linz lo scorso febbraio.

E adesso, per il doppio femminile, è lecito sognare tra Roland Garros e Olimpiadi, anche se le due protagoniste preferiscono spegnere i facili entusiasmi: «Quando Sara me l’ha chiesto, l’obiettivo era provare a qualificarci e giocare insieme le Olimpiadi. Non so se ci saranno favorite, ci sono altre coppie che possono giocare molto bene e difficili da incontrare. Noi ce la metteremo tutta ma da lì all’essere favorite è dura», ammette Paolini.

Se nel doppio maschile a trionfare è stata la coppia formata da Marcel Granollers e Horacio Zeballos, numeri uno del mondo, che hanno battuto Arevalo-Pavic con un doppio 6-2, quello di Sara Errani non è stato l’unico bis di giornata.

A trovare il secondo successo sulla terra romana, dopo quello del 2017 contro Novak Djokovic, è stato anche Alexander Zverev che batte in finale Nicolas Jarry con il punteggio di 6-4, 7-5 laureandosi campione nel tabellone maschile. «Questo è un momento molto speciale per me, gli ultimi due anni sono stati molto duri a causa dell’infortunio. Ringrazio il pubblico di Roma e questa città che mi fa sentire speciale. Ogni volta che gioco è incredibile, mi sento italiano», ammette Zverev.

Due avversari in più, Zverev e Jarry, per Jannik Sinner al Roland Garros. La partecipazione dell’italiano al torneo francese è ancora in dubbio, l’attuale numero 2 al mondo non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipazione ma nel frattempo è tornato ad allenarsi diciotto giorni dopo la partita vinta a Madrid con Karen Khachanov e lo stop forzato per l’infortunio all’anca destra. Un primo contatto con il campo, testimoniato da una foto postata sui social, dopo la settimana di terapie al J Medical di Torino, per capire se potrà partecipare al Roland Garros. Le cure e il riposo hanno dato un buon responso e il giocatore, dal punto di vista clinico, sta bene. La volontà è quella di esserci, anche per far capire agli avversari di essere sempre lui l’uomo da battere.

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