Domenica 22 Dicembre 2024

In pole a Melbourne c'è un Verstappen da record, ma Sainz è eroico

Carlos Sainz

Chi si aspettava di trovare nell’uovo della Pasqua ormai vicina la sorpresa di una Ferrari in pole position a Melbourne dovrà attendere. Sulla pista dell’Albert Park sono stati ancora Max Verstappen e la sua Red Bull a sfoderare gli artigli nel momento decisivo, ossia nella Q3. In ombra sia nelle libere del venerdì che nei primi due turni di qualifica - lamentando più volte tanto sottosterzo nei team-radio - il campione del mondo ha come per magia ritrovato il feeling con il bilanciamento delle gomme che pareva smarrito, strappando la terza pole consecutiva, la trentacinquesima della carriera. Una supremazia che lui stesso ha definita «piuttosto inaspettata». Quanto alle Ferrari «sembrano molto veloci anche nei long run, quindi è un pò un punto interrogativo per la gara». Al suo fianco partirà, infatti, un eroico Carlos Sainz, più forte dei postumi del recente intervento d’appendicite. Tanto soddisfatto lo spagnolo, da lasciarsi sfuggire un pronostico impegnativo: «Il passo gara sembra esserci. Se tutto sarà pefetto, si può vincere». In seconda fila avrebbe dovuto esserci Sergio Perez con l’altra Red Bull, ma il messicano è stato arretrato di tre posti per una irregolartità ai danni di Hulkenberg. Hanno così guadagnato una posizione la McLaren di Lando Norris e la Ferrari di Charles Leclerc, quarto. Un bel passo avanti per il monegasco, parso non certo soddisfatto della terza fila. Fino alla Q3 tutto lasciava presagire il meglio, invece «abbiamo sottostimato la potenza della Red Bull e io non ho massimizzato la macchina. Mentre ieri mi sentivo molto sicuro, oggi abbiamo perso un pò l’anteriore. Siamo intervenuti sull’ala per provare a fare qualcosa, ma non ha funzionato. Domani mi servirà una buona partenza: se riesco a superare subito Norris posso attaccare le prime posizioni con il gioco di squadra». Soddisfatto Sainz. «Se due settimane fa mi avessero detto che avrei guidato a Melbourne e lottato per la pole ci avrei messo la firma - ha commentato lui - Certo, dopo le prime due sessioni ci avevo sperato. E magari se fossi stato al meglio ci sarei riuscito. Ma per battere Max bisogna essere al 100% e non è il mio caso. Però miglioro ogni giorno e non ho dolori, solo un pò di fastidio. Per questo siamo intervenuti con qualche modifica al pedale del freno e sul sedile». «C’è mancato qualcosa in Q3» ha ammesso Fred Vasseur, la mente ormai rivolta alla gara. «Il fattore più importante saranno le gomme perché rispetto all’anno scorso abbiamo mescole più tenere di uno step - ha sottolineato il team principal della Ferrari - e limitare il degrado con una gestione attenta potrà fare la differenza» durante i 58 giri del GP. Vasseur ha poi definito la prima fila di Sainz «un risultato strabiliante. Il suo recupero è stato eccezionale: grandi complimenti a lui ed al suo staff che lo ha aiutato. Domani non sarà facile ma sono sicuro che la grinta gli consentirà di compensare eventuali svantaggi fisici». Mentre il pilota che nel 2025 saluterà la Scuderia vola, quello che lo sostituirà arranca. Lewis Hamilton, eliminato nella Q2, partirà 11mo. «Non c’è una bella sensazione per nessuno nel team in questo momento - ha commentato il driver della Mercedes - ma continueremo a lavorare, sperando che domani vada meglio».

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