Simona Quadarella si prende lo scettro dei 1500 stile libero e il biglietto per Parigi 2024; Alberto Razzetti si qualifica col miglior tempo per la finale dei 200 farfalla, conquistando il suo terzo pass olimpico; Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo avanzano nei 50 rana. E il Settebello con una prova di forza negli ultimi due minuti supera la Grecia e conquista la semifinale mondiale dove giovedì affronterà la Spagna. Sorride l’Italnuoto ai Mondiali di discipline acquatiche di Doha.
Quadarella compie l’impresa, approfitta dell’assenza della campionessa olimpica ed uscente Katie Ledecky, e vince l’oro nei 1500sl. Strepitosa la finale della 24enne romana e tricampionessa europea in carica che nuota in 15’46“99 nettamene più veloce del tempo limite olimpico (15’55“0). «Volevo vincere, sapevo che era alla mia portata e sono contenta per il tempo, che non mi aspettavo così buono - spiega -. Sono contenta anche per i miei genitori che hanno fatto tanta strada per essere qui. Aver ottenuto la qualificazione olimpica è uno stimolo in più; adesso davvero posso lavorare per Parigi e basta. Fino ad oggi non ero ancora qualificata. Questo 15’46» mi fa sperare molto di più. E’ ovvio che poi a Parigi ci vorrà molto di meno per il podio, però se nuoto questo tempo adesso potrò riuscirci».
È l'oro numero 50 ai Mondiali per l'Italia
E pensare che a questo mondiale avrebbe potuto non esserci. «All’inizio era incerta se partecipare o meno - prosegue la nuotatrice romana -. C’è stato un attimo in cui le sensazioni non erano proprio fantastiche e quindi adesso sono contenta ancora di più. Questa medaglia la dedico a me stessa perché in allenamento stavo facendo tanta fatica e ho dimostrato a me stessa che è servita a qualcosa. Rispetto all’oro mondiale precedente, quella di Gwangju, questo è completamente diverso: sono arrivata con meno aspettative perché comunque un mondiale a febbraio è diverso. Sapevo che l’oro era alla mia portata ma poi bisogna sempre confrontarsi con le avversarie in vasca». Quello conquistato oggi da Quadarella è un oro storico, il numero 50 ai Mondiali per l’Italia.
Promettono scintille e spettacolo i 50 rana che avranno in finale due azzurri, Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo. Il 24enne di Varese, ieri argento nei 100 rana, tocca in 26“65 che vale il secondo crono, preceduto solamente dall’aussie Sam Williamson in 26“41; il 20enne di Imola conclude in 26“98 per il sesto tempo. Finale conquistata con tanto di pass olimpico anche per Razzetti che accede alla finale dei 200 farfalla con il miglior tempo e si prende un altro pass olimpico, dopo quelli conquistati nei 200 e 400 misti a novembre a Riccione. Niente da fare invece per Federico Burdisso, che è nono.
Il Settebello in semifinale
Il Settebello supera ai quarti la Grecia 11-10 e accede alle semifinali. Decisivo Di Fulvio con una perla a 42" dal termine dopo che gli avversari conducevano 10-8 quando mancavano due minuti e mezzo. Stavolta la reazione è dell’Italia che fa tesoro della beffa subita con l’Ungheria e la ribalta, con tre reti tra cui un rigore di Di Somma e un extraman di Fondelli prima del gioiello della freccia azzurra. In semifinale, dopodomani, gli azzurri troveranno i campioni d’Europa e bronzo iridato della Spagna.
«Questo è il percorso che volevo fare - ha commentato il ct, Sandro Campagna -. Siamo stati anche sotto due gol alla fine. La squadra mi ha emozionato. Non abbiamo mai mollato un centimetro. Chiaramente non eravamo brillanti perché comunque le partite si fanno sentire. All’inizio abbiamo sofferto, eravamo un pò nel pallone, in leggero ritardo in ogni situazione. Poi durante la partita siamo cresciuti sensibilmente. Devo dire veramente complimenti perché non era assolutamente facile e scontato».
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