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Scommesse, la polizia a Coverciano: Tonali e Zaniolo lasciano il ritiro della Nazionale

Notificati gli avvisi di garanzia ai due calciatori. L’ex «re dei paparazzi» Fabrizio Corona teste dopo rivelazioni: e annuncia nuovi particolari

zaniolo tonali

Non appena finito di scontare le condanne definitive, Fabrizio Corona è ritornato a far parlare di sé. E lo ha fatto con lo stile di sempre, facendo rivelazioni attraverso i social, postando storie e spezzoni di interviste sul web, fino ad arrivare a coinvolgere in un nuovo ciclone sul calcioscommesse, oltre al già citato Nicolò Fagioli, anche Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo.
I due, dopo le nuove «bombe» sganciate dall’ex agente fotografico oggi anche davanti agli investigatori, mentre erano in campo per allenarsi con la Nazionale a Coverciano hanno ricevuto la visita della Polizia che, prima di ascoltarli, ha consegnato loro atti di indagine. Dopo di che hanno lasciato il ritiro e sono rientrati a casa in quanto, è stato riferito, «non sono nella condizione di affrontare gli impegni dei prossimi giorni».
Sul caso che sembra possa arrivare a colpire ancora il calcio italiano la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta e ha iscritto, tra gli altri, il giocatore bianconero Fagioli. E oggi pomeriggio ha convocato come testimone in Questura a Milano proprio Corona.
Nel mirino delle indiscrezioni dell’ex fotografo dei vip, infatti, sono finiti alcuni calciatori che, a suo dire, sarebbero rimasti impigliati in un presunto giro di scommesse illegali su piattaforme online.
Ad annunciare di essere stato chiamato «come persona informata sui fatti», nell’ambito dell’indagine del pm Manuela Pedrotta, è stato lo stesso Corona su Instagram: «è venuta a prendermi la polizia a casa», ha scritto.
Nei giorni scorsi, infatti, l’ex «re dei paparazzi», che di recente è tornato libero, sul suo sito Dillinger news aveva già fatto il nome del centrocampista della Juventus, ancora prima che emergesse la notizia del suo coinvolgimento nell’inchiesta torinese. Ed ha anche fatto sapere a più riprese, strombazzandolo sempre via social, che avrebbe svelato altri nomi di giocatori finiti nella rete del calcioscommesse. E così è stato. Lanciando «il siluro del giorno», sono queste le parole usate, ha tirato in ballo pure Tonali, l’ex milanista ora al Newcastle, e Zaniolo, l’ex attaccante giallorosso e adesso in forze all’Aston Villa: «scommettono anche loro!!!».
«Un informatore - ha affermato Corona - mi ha rivelato che Zaniolo scommetteva sulla partita della Roma in Coppa Italia persino quando era in panchina. I nomi - ha aggiunto - mi sono stati dati da fonti certe che rivelerò quanto prima». E ancora: «Ho deciso di muovermi nel retro mondo del calcio per svelare le tante storture che vi si nascondono. Non solo scommesse, ma c’è ben altro - ha spiegato -. Parleremo presto, per esempio, di calciatori gay e del perché nessuno di loro ha mai svelato pubblicamente di esserlo. Cosa lo impedisce? Cosa fa sì che si nascondano».

Le informazioni sul calcioscommesse, ha precisato ancora, «mi arrivano da una persona ben introdotta nel mondo del calcio e fanno parte di un dossier che è stato raccolto nel tempo». Ieri, ha proseguito «avevo anticipato durante la diretta del canale twitch di tvplay. it, che avrei rivelato i nomi di altri calciatori che, come Fagioli, sono affetti da ludopatia. Un male, che posso assicurarvi, colpisce molti più atleti di quanto si sia detto fino ad oggi».
L’ex re dei paparazzi ha assicurato di avere anche «le prove e i documenti con audio e nomi, che andranno a certificare la correttezza di quanto affermato». Nelle prossime settimane, ha fatto sapere, «ne vedremo davvero delle belle».

Poi, ha messo in rete un video in cui si autoriprende mentre in auto, accompagnato dal suo legale Ivano Chiesa, si recava negli uffici di via Fatebenefratelli, seguito da un audio in cui era registrato l’inizio della sua audizione. E altri immagini in cui parla al telefono con la sua presunta fonte anonima.
Ai cronisti che lo attendevano in strada, per sapere cosa mai avesse messo a verbale, ha però risposto: «Non posso dire nulla di quello che è successo sopra, la legge me lo vieta e io rispetto la legge».

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