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Max Verstappen conquista la pole al Gp d'Australia, male le Ferrari

La Ferrari di Leclerc

La puntuale conferma di Max Verstappen, la sorpresa Mercedes e l’indietro tutta della Ferrari. Eccola qui l’estrema sintesi delle qualifiche del Gran Premio di Formula 1 d’Australia all’Albert Park di Melbourne. Mentre l’Italia si sta svegliando nel suo primo sabato di primavera, l’olandese volante fa decollare la sua Red Bull verso l’ennesima pole position davanti alle ritrovare Mercedes che si piazzano al rispettivamente secondo e terzo posto della griglia con l’allievo George Russell e il maestro Lewis Hamilton. Male le Rosse con Carlos Sainz quinto e Charles Leclerc solo settimo e imbufalito per come è andata la sua qualifica finale (la Q3) in quanto a strategia e performance. In seconda fila l’ottimo Fernando Alonso che rimanda altri sussulti alla gara di domani. Un ultimo giro fantastico quello di Verstappen che ha stroncato così le apettative degli avversari che dopo il ko dell’altro pilota Red Bull Perez in Q1 che lo relegherà in ultima fila (per il fuori pista e il bloccaggio della sua monoposto sulla ghiaia) speravano in qualche problema anche da parte del campione del mondo.

Per Verstappen si tratta della pole numero 22 che gli regala già un pezzo di Gran Premio: «L’ultimo tentativo è stato molto buono - racconta l’olandese - Per tutto il weekend è stato difficile portare le gomme nella giusta finestra per poter spingere subito. Ma nel Q3 tutto ha funzionato bene. Sono molto contento del giro e di essere in pole - afferma il pilota della Red Bull - Non vedo l’ora che sia domani. Affidabilità? Normalmente non dovrebbe essere un problema domani. Ma cerchiamo sempre di ottimizzare tutto e continueremo a farlo. Animali? Ho quasi colpito un uccello, ma per fortuna non è successo. A volte capita in queste piste cittadine. Domani spero che la macchina sarà forte in gara. La chiave sarà tenere in vita le gomme e gestirle bene. Australia? Ho fatto un podio in passato, ma voglio salire su un gradino diverso». In quanto alle Ferrari il verdetto è che anche in queste qualifiche le Rosse sono la quarta forza del Mondiale. Il migliore è stato Carlos Sainz junior, quinto davanti alla seconda Aston Martin di Lance Stroll.

Per Charles Leclerc, invece, una giornata complicata. Il monegasco, che invece venerdì si era detto ottimista, oggi non è mai sembrato avere o trovare il ritmo per inserirsi nelle posizioni che contano. «Avevamo paura che la pioggia arrivasse, quindi abbiamo deciso di spingere subito. Purtroppo c’è mancato troppo per essere davanti, ma dobbiamo vedere con la squadra che cosa è successo con Carlos (Sainz, ndr) nel primo settore in Q3 - dice un Leclerc amareggiato che si presenta così ai microfoni della stampa - Era chiaro che dovessi spingere in quel giro, ma Carlos era davanti a me nel primo settore e stava preparando le sue gomme: è un peccato, ma non voglio dire che avremmo fatto necessariamente meglio. Dobbiamo migliorare questo aspetto. Dovevamo fare di più. Penso di avere una macchina più da gara - ha aggiunto il pilota monegasco - ma non giustifica il nostro settimo posto. Avevamo di più, e dovevamo fare un lavoro migliore. Se sono sorpreso dalla Mercedes? Onestamente non mi sono mai preoccupato di loro, sono sempre rimasto concentrato sulla Ferrari». Un Leclerc mai così affranto che subito dopo aver chiuso le qualifiche, si è sfogato con il suo ingegnere Xavi Marcos nel team radio: «Una Q3 di mer...a, senza giri di preparazione. La pioggia non è arrivata».

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