Il meteo rovina subito la festa ai Giochi invernali di Pechino. Era il giorno della discesa libera maschile, una delle gare più attese nel programma dello sci alpino, e invece causa vento forte gli organizzatori si sono dovuti arrendere e rinviare definitivamente ad altra data la gara. La decisione della giuria è arrivata dopo tre tentativi di posticipare la partenza, poi per ragioni di sicurezza e per garantire la regolarità della prova - visto il perdurare del maltempo al National Alpine Ski Centre di Yanqing - è stata definitivamente rinviata. Al cancelletto erano pronti gli uomini jet della squadra azzurra: ma Dominik Paris, Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia dovranno ancora pazientare. E c’è il rischio di un effetto a catena, con altri slittamenti, perché le previsioni meteo non promettono nulla di buono: sono infatti attese tre perturbazioni di aria gelida che potrebbero portare a Pechino vento freddo da nord e neve, con conseguente abbassamento delle temperature. Intanto domani ci provano le donne con il gigante: riflettori puntati su Federica Brignone. Tra le gare disputate nel team event del pattinaggio di figura, l’Italia resta fuori dal programma libero che assegnava le medaglie: avanti Russia, Usa, Giappone, Canada e Cina, con gli azzurri settimi. Intanto la Nuova Zelanda conquista il suo primo oro ai Giochi invernali: lo storico successo è di Zoi Sadowski Synnott che ha vinto la finale di snowboard slopestyle femminile. Oggi torna in pista l’Italia del curling del doppio misto che, già qualificata per la semifinale, sfida i padroni di casa della Cina. Poi lo sci di fondo con lo skiathlon maschile e il il pattinaggio di velocità coi 5000 metri maschili. E all’Italia team si aggiunge Elisa Maria Nakab: grazie a una rinuncia, l’azzurra del freestyle è stata convocata per le Olimpiadi. La specialista dello slopestyle arriverà in Cina il 9 febbraio per affiancare Silvia Bertagna nella prova del 14 febbraio.