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Sinner avanza a Indian Wells, ma sfuma il derby con Berrettini

Jannik Sinner from Italy in action against Jenson Brooksby from the US during their semifinal men's singles match of the Citi Open ATP tennis tournament at the Rock Creek Park Tennis Center in Washington, DC, USA, 07 August 2021. EPA/JIM LO SCALZO

La famiglia davanti a tutto, e Jannik Sinner ringrazia. Il figlio del suo avversario al terzo turno, John Isner, arriverà un paio di settimane prima del previsto, e il futuro papà è tornato a casa per assistere all’evento. Con il ritiro dell’americano, il 20enne Sinner vola così dritto agli ottavi di Indian Wells. Un passo in più nella rincorsa alle Atp finals di Torino. Sfuma però il derby tricolore con Matteo Berrettini. Il 25enne romano, n.7 Atp, è uscito sconfitto dall’incrocio nel terzo turno con un altro statunitense, Taylor Fritz (n.39 al mondo), che l’ha eliminato in due set (6-4, 6-3).

Isner diventa padre e lascia il torneo

«John era pronto per giocare in doppio quando è arrivata la chiamata dalla moglie, Maddy, appena 20 minuti prima dell’inizio della partita», ha detto l’allenatore di Isner, David Macpherson. «Non avrebbe mai potuto perdere il parto» del terzogenito, «quindi non ha avuto dubbi ed è tornato subito a casa». Così Sinner ha ora all’attivo 2595 punti nell’Atp race. Resta decimo ma ottiene un buon margine di vantaggio sul canadese Felix Auger-Aliassime (2.330, eliminato) e resta in scia a Hubert Hurkacz (2865 punti), che però è ancora in corsa sul cemento californiano (agli ottavi affronterà il russo Aslan Karatsev). Lo spagnolo Rafael Nadal rimane ottavo (2.985) ma non dovrebbe partecipare alle Atp finals. Per rientratre nei "magnifici otto" Sinner dovrà quindi insidiare il nono posto di Hurkacz. Proprio la qualificazione del polacco agli ottavi di Indian Wells ha spinto fuori dalla top 10 del ranking Atp, per la prima volta in cinque anni, Roger Federer, penalizzato anche dal suo lungo infortunio. Ma l’abbandono in corsa di Isner e la discesa di Federer in classifica non sono le uniche sorprese regalate da Indian Wells.

Murray fischiato per un ace con servizio da sotto

Sir Andrew Barron Murray, 34 anni e un’anca artificiale, è stato infatti costretto a difendersi dopo aver piegato l’arrembante 18enne spagnolo Alcaraz in rimonta. Motivo del contendere? Un ace con servizio da "sotto". L’ex n.1 al mondo (oggi n.121) è stato fischiato: il pubblico non ha apprezzato il gesto in cui lo scozzese non si era cimentato prima nel circuito Atp. «Alcaraz ha risposto sempre da molto lontano contro la prima e dopo il primo set si è messo ancora più dietro. Così era sempre più difficile ottenere punti diretti con il servizio, viste anche le condizioni di gioco. Allora mi son detto: perché non provare e vedere se magari riesco a farlo venire un pò più avanti?». Le polemiche, anche sui social, non sono mancate. Ben diversa la risposta degli spettatori dopo il servizio da sotto più celebre della storia. Quello che nel 1989 consentì al 17enne Michael Chang di innervosire l’allora n.1 al mondo Ivan Lendl fu visto con affetto dal pubblico di Parigi: l’affronto di Davide a Golia, l’avvio di un’incredibile rimonta negli ottavi del Rolland Garros. Negli ultimi anni questo colpo è tornato di moda, con l’australiano Nick Kyrgios divenuto celebre anche per il suo servizio da sotto. Per un ex top 1 che torna alla ribalta, un attuale n.5 è uscito di scena: il russo Andrey Rublev ha avuto la peggio per 6-4, 3-6, 7-5 con l’americano Tommy Paul. Tra le donne l’eliminata eccellente è la ceka Karolina Pliskova. Accreditata come una delle favorite nel torneo californiano, è stata messa fuori al terzo turno dalla brasiliana Beatriz Haddad Maia (n.115). Nel circuito Wta le azzurre sono già tutte fuori dai giochi: gli occhi sono puntati su Sinner e compagni.

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