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Al Gran premio di San Marino Vinales sorprende nelle libere

Le Ducati bene sul bagnato. La pioggia può influenzare le prove, ma domenica si dovrebbe correre all'asciutto

Maverick Vinales durante le prove libere del Gran premio di San Marino

La sorpresa Maverick Vinales (in 1'32"666) finché la pista è stata asciutta nelle prime libere; il dominio Ducati sul bagnato in FP2, con Johann Zarco (1'42"097) davanti a Francesco Bagnaia e Jack Miller. Il meteo non ha aiutato i piloti nella prima giornata di prove sul circuito di Misano, rimescolando le carte dal mattino al pomeriggio (nessuno è riuscito a migliorarsi dopo la sosta), con tutte le complicazioni del caso nella scelta del setting delle moto. Le previsioni restano incerte per il sabato, mentre domenica la gara dovrebbe svolgersi con asfalto asciutto.

Oltre all’exploit di Vinales con l’Aprilia (probabilmente favorito dalla pioggia caduta negli ultimi 10 minuti della sessione) ed alla competitività della Ducati in tutte le condizioni, nel venerdì del Gran premio di San Marino spiccano le difficoltà delle Yamaha. Nella FP1 il migliore pilota del marchio giapponese è stato Fabio Quartararo, settimo con un distacco di 358 millesimi. Sul bagnato i ritardi si sono fatti abissali: Franco Morbidelli, al rientro dopo l’operazione ed alla prima sulla moto ufficiale («Il ginocchio va bene, devo migliorare la velocità»), non è andato oltre il 13/mo posto (+1"747), Valentino Rossi 16/mo (+2"033), Quartararo 18/mo (+2"108).

Procede per ora senza guizzi il ritorno alle gare di Andrea Dovizioso, ultimo nella classifica combinata. Una situazione meteo pomeridiana che comunque un po' tutti i team sperano di evitare in gara. Ma anche domani, almeno tra le 14 e le 15, quando saranno in gioco le posizioni sulla griglia di partenza. Lo stesso Zarco, a suo agio con la pioggia che ha attenuato il problema di «arm pump» al braccio destro per il quale sarà operato la settimana prossima, ha ammesso che il beneficio riguarda solo le prove. Non la gara, quando lo sforzo si prolunga per 40 minuti. Dopo la pausa pranzo, pur non essendo un amante del bagnato, Joan Mir è riuscito ad ottenere il quarto tempo a poco più di otto decimi dalla vetta. Un’ottima prova per il campione del mondo che ha preceduto di pochi millesimi Marc Marquez, primo tra i piloti Honda.

La pista viscida ha tirato un brutto scherzo allo spagnolo della KTM Iker Lecuona (KTM-Tech3), caduto pesantemente ed uscito zoppicante. Il team ha fatto poi sapere che gli esami medici hanno escluso danni gravi.

«Resto con i piedi per terra ma è confortante sapere di avere ritmo e velocità, anche sul bagnato - ha commentato Vinales - dove non avevo praticamente mai girato con l’Aprilia. Stiamo migliorando anche come lavoro nel box, i ragazzi stanno imparando a conoscermi e capiscono quali sono le modifiche giuste per le mie esigenze».
«Sapevamo che qui la nostra moto funziona molto bene e lo ha dimostrato il fatto che sia io che Jack siamo stati molto veloci fin da subito - ha sottolineato Bagnaia - Purtroppo la pioggia non ci ha permesso di fare alcune prove di setup importanti, ma speriamo che il meteo migliori domani. Dopo l’acquazzone di oggi la pista sarà molto più pulita. Sul bagnato c'era molta aderenza, mentre sull'asciutto avevo faticato un po’ a causa della sabbia lasciata dalla pioggia caduta mercoledì notte».

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