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Basket: impresa dell'Italia contro la Serbia, dopo 17 anni parteciperà alle Olimpiadi

L'Italia del basket, 6.154 giorni dopo quello storico argento nella finale di Atene 2004, persa contro l’Argentina che aveva eliminato gli Usa, è di nuovo alle Olimpiadi. Ci è riuscita compiendo un’autentica impresa, quella di vincere (102-95) a Belgrado in casa della Serbia vice-campione a Rio 2016, pur essendo priva di gente del calibro di Marco Belinelli, che ha detto no all’azzurro, e di Danilo Gallinari, che ha finito di giocare i play off Nba, con gli Atlanta Hawks, soltanto ieri notte.

A Tokyo però potrebbe unirsi al resto della comitiva, almeno è quanto sperano coloro che hanno a cuore le sorti del basket azzurro. È stata una di quelle partite che rimarranno nella storia della pallacanestro, arrivata quando forse, alla vigilia, soltanto il presidente della Fip Gianni Petrucci e coach Meo Sacchetti ci credevamo. Ma poi sul campo sono andati i giocatori e hanno strameritato di vincere, nonostante il 'braccino' accusato nel finale, quando la Serbia si è rifatta pericolosamente sotto pur avendo perso Teodosic per cinque falli. Gli azzurri sono stati praticamente sempre avanti, tra l'incredulità del pubblico di Belgrado (capienza limitata per via della pandemia), e alla fine le cifre parlano chiaro: 24 punti di Nico Mannion, figlio d’arte ventenne senza paura, 22 punti e 12 rimbalzi per Achille Polonara, 21 di Simone Fontecchio, forse il migliore in campo, 15 di StefanoTonut e 10 di Alessandro Pajola, 21enne semiesordiente che ha giocato (bene) con la freddezza di un veterano. Nella Serbia, tradita da Teodosic e Micic, hanno lottato fino all’ultimo Andjusic e Petrusev, ma non è bastato.

Nel giorno delle grandi sorprese nei tornei di qualificazione olimpica del basket, c'è quindi anche il miracolo dell’Italia, Rimarranno a casa colossi dei canestri come Croazia e Lituania, oltre alla Serbia, e a Tokyo andranno invece gli azzurri decisi de non a ripetere Atene almeno a non recitare da comparse, missione alla portata se ripeteranno la prestazione di oggi a Belgrado. L’Italia ha sempre condotto il match, arrivando ad avere anche 21 punti di vantaggio sui rivali, poi la Serbia si è rifatta sotto perché tra Melli e compagni è subentrata la paura di farcela proprio quando l’obiettivo era a portata di mano.

Ma il gran lavoro di Fontecchio e anche Tonut e poi i tiri dalla lunetta di Mannion (che era stato bravo a conquistarseli) hanno reso vani gli sforzi della Serbia concretizzatisi nelle triple di uno scatenato Andjusic. Così niente da fare per la Serbia che a Rio 2016 sfidò per l’oro i 'mostri' Usa: questa volta a tentare l’impossibile andrà l’Italia. Il colpo è riuscito questa sera, hai visto mai che la storia si ripeta in Giappone... ANSA

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