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Governo Draghi, a nessun ministro la delega per lo Sport

Mario Draghi

Da ieri sera c'è il nuovo governo Draghi ma come è emerso immediatamente è sparito il Ministro dello Sport. Fabiana Dadone, ministro stellato delle Politiche Giovanili, avrà probabilmente un sottosegretario ad hoc, come sostiene Italpress. Ma è storicamente stato cancellato il ministero nato per controllare il Coni, indipendente fin dal 1914, sopravvissuto al fascismo e alla decisione dei costituenti di azzerarlo grazie all’impegno di Andreotti e Onesti.

A partire da Giovanna Melandri, deputata ds, volonterosa perdente, nominata da Prodi nel 2006, un elenco di ministri e sottosegretari "con deleghe" sostanzialmente inutili se non dannosi: il farmacista Rocco Crimi voluto da Berlusconi, l’economista Piero Gnudi con Monti premier, l’olimpionica Josefa Idem (unica competente, beffata e bruciata da un mini scandalo), poi deleghe trasferite a Graziano Del Rio, il politico Renziano Luca Lotti, Giancarlo Giorgetti sottosegretario e ultimo Vincenzo Spadafora, il ministro che ammise di non conoscere lo sport.

Negli ultimi tempi le ingerenze politiche hanno fatto correre il rischio all’Italia di perdere il ruolo olimpico, così come vogliono le norme del Cio. Giovanni Malagò non commenta l'evento...storico. Adesso si attende di capire a chi sarà affidata la delega.

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