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Formula 1, il meteo fa slittare l'esordio di Mick Schumacher

Pioggia, nebbia e freddo. Il meteo sul circuito del Nurbugring non si è lasciato coinvolgere dal clima di festa intorno a Mick Schumacher che, a 20 anni dal primo dei cinque titoli consecutivi vinti da papà Michael al volante di una Ferrari, sulla pista tedesca avrebbe dovuto esordire in F1, alla guida dell’Alfa Romeo Racing. Ad attenderlo, sulle tribune bagnate, anche uno striscione esposto da uno sparuto gruppetto di tifosi ("benvenuto Mick"), ma dopo due rinvii la prima sessione delle libere è stata definitivamente cancellata per l’impossibilità a decollare dell’elicottero di soccorso ed il giovane pilota ha dovuto rimandare l’uscita su una monoposto "da grande". Nella sessione pomeridiana la vettura spetta al titolare, ovvero Antonio Giovinazzi.

"Sono molto fiero di quello che ha fatto mio padre: è il migliore, e per me lo sarà sempre. E’ la mia fonte di ispirazione" aveva detto Mick, prima che il meteo si mettesse di traverso sul suo esordio al Nurburgring, dove la F1 manca da sette anni. "Voglio capire cosa vuol dire essere un pilota di Formula 1, imparare e farne tesoro - aveva aggiunto Schumi jr., 21 anni, attuale leader del Mondiale di F2 - Ho rivisto alcuni video delle gare di mio padre, è stato utile, anche se oggi le macchine sono completamente diverse, soprattutto per il modo in cui vanno condotte in curva".

Il maltempo ha privato dell’esordio in F1 anche il britannico Callum Ilott, pilota di F2 come Schumacher e membro della scuola Ferrari, che sarebbe dovuto entrare nell’abitacolo della Haas. Sulla pista di casa la memoria del sette volte iridato è stata comunque omaggiata da Sebastian Vettel. Il ferrarista ha ricordato il connazionale con un casco 'tributò sul quale sono riprodotte in 3D sette stelle, le iniziali di Michael Schumacher e un drago cinese

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