Al Lecce non riesce l’impresa di fine stagione ed è costretto al ritorno in Serie B. Al Via del Mare passa il Parma per 4-3, grazie all’autorete di Lucioni e ai sigilli di Caprari, Cornelius ed Inglese. A nulla servono i gol di Barak, Meccariello e Lapadula per la squadra di Liverani. Così a restare in Serie A è il Genoa, comunque vincente a Marassi contro il Verona. Passano una decina di minuti e la gara dei salentini si mette subito in salita: Hernani calcia con il sinistro colpendo il palo, la palla carambola addosso allo sfortunato Lucioni che realizza un goffo autogol. Possibilità di salvezza giallorosse che si affievoliscono ulteriormente al 24', non solo perchè nel frattempo anche il Genoa vince con il Verona (3-0), ma soprattutto perchè Caprari fa 2-0 per il Parma con un bel destro da fuori area. Il Lecce non ne vuole sapere di mollare e a ridosso dell’intervallo accorcia prima le distanze con Barak, poi pareggia nel giro di pochi minuti con Meccariello. Ad inizio ripresa, però, gli emiliani tornano avanti con Cornelius, che si avventa in spaccata sul cross di Barillà firmando il 3-2 ospite. Passano pochi minuti e mette la sua firma sul match anche Inglese, che realizza il 4-2 ancora su assist di Barillà. Lapadula accorcia nuovamente, ma il suo gol sarà inutile nell’economia della gara e della lotta salvezza in generale.
Il Genoa tira un grande sospiro di sollievo e festeggia la salvezza all’ultima giornata vincendo contro il Verona per 3-0. Decidono la doppietta di Sanabria e il sigillo di Romero già nel primo tempo. Saluta la Serie A il Lecce, che nonostante tanto orgoglio non riesce nel miracolo. L’equilibrio a Marassi dura poco meno di un quarto d’ora, visto che al 13' i padroni di casa trovano l’importantissimo gol del vantaggio: la firma è di Sanabria, che non può fallire di testa sul cross perfetto di Lerager. Il paraguaiano è scatenato e al 25' mette ancora più in discesa la gara, segnando la doppietta personale che sa di salvezza, stavolta su assist di Pandev. Il Genoa non si ferma e prima del riposo trova anche il 3-0 con Romero, che svetta alla grande sul corner di Jagiello. Nella ripresa lo stesso difensore rossoblù rimedia un rosso per doppia ammonizione, lasciando i suoi in inferiorità numerica per il resto del tempo. Il Verona prova ad andare a caccia del gol della bandiera, ma non lo troverà fino al triplice fischio. Da segnalare prima della fine della gara un doppio rosso per Amrabat e Cassata, con le due squadre che chiudono il match in 9 contro 10.
Bologna e Torino si prendono un punto a testa nell’ultima giornata di campionato, annullandosi al Dall’Ara sul punteggio di 1-1. Di Svanberg l’iniziale vantaggio della formazione di Mihajlovic, acciuffata nella ripresa dalla fiammata di Zaza. Meglio l’inizio di gara degli emiliani, che al 18' sbloccano il risultato con la rete di Svanberg, bravo a calciare di prima sulla sponda di Soriano, beffando Rosati che riesce solamente a toccare senza evitare l’1-0. Il Torino non sembra saper reagire e soltanto nella ripresa cerca di accelerare un po' i ritmi per cercare di impensierire la retroguardia rossoblù. Al 66' arriva il pareggio con un gran gol al volo di destro di Zaza, che sfrutta il bel lancio di Verdi pescando l’angolino in diagonale. I graanta prendono coraggio e vanno alla ricerca del vantaggio, ma non trovano lo spunto giusto. Finisce 1-1.
L’Udinese chiude la propria stagione imponendosi sul campo del Sassuolo per 1-0. Un successo firmato da Okaka che permette alla squadra di Gotti di centrare la 12 vittoria in campionato e chiudere a quota 45 punti, mentre gli uomini di De Zerbi si fermano a 51 punti. La sfida del Mapei è molto vivace e appassionante, seppur le due formazioni non abbiano più nulla da chiedere al proprio campionato. I neroverdi però ci tengono a chiudere una stagione eccellente con un’altra vittoria, partendo con il piede pigiato sull'acceleratore: Toljan fallisce davanti a Musso che para di piede, bravo anche poco più tardi su Caputo, poi viene annullato un gol per fuorigioco a Traore. Le occasioni da gol però ci sono anche dall’altra parte, soprattutto quella che vede protagonista Larsen che scheggia la traversa con un tiro-cross. Ad inizio ripresa è proprio l’Udinese a passare avanti: Lasagna scappa via a destra e serve Okaka tutto solo al centro, che non deve far altro che spingere in rete l’1-0 bianconero. Il Sassuolo non ci sta e cerca subito di rispondere, ma Berardi è sfortunato nel colpire una traversa clamorosa con un sinistro al volo, su cui è altrettanta clamorosa la parata decisiva di Musso. Nel finale le squadre si allungano e può succedere di tutto, la squadra di De Zerbi reclama un presunto rigore non ravvisato da arbitro e Var, così prima del triplice fischio il risultato non cambia più.
I gol di Kouame e Pulgar (rigore) nel finale di gara regalano l’ultimo sorriso stagionale alla Fiorentina, che passa in casa della Spal per 3-1. L’attaccante e il centrocampista decidono dopo il botta e risposta tra Duncan e D’Alessandro. La formazione ferrarese saluta la Serie A con un’altra sconfitta. La Viola fa la partita prendendo subito in mano il pallino del gioco, ma i primi due veri squilli del match sono in favore dei padroni di casa: D’Alessandro viene murato provvidenzialmente da Ceccherini, poi Fares colpisce la parte alta della traversa con un bel tiro da fuori. Soltanto al 30' gli ospiti riescono a passare in vantaggio con Duncan, che sfrutta il buon assist di Chiesa per battere Thiam con il mancino e fare 1-0. Passano neanche 10 minuti e la Spal pareggia: D’Alessandro prima ruba palla a Lirola, poi va a raccogliere il cross a mezza altezza di Valoti indovinando il sinistro al volo dell’1-1. Nella ripresa è quasi totalmente un monologo della Fiorentina, che tenta in qualsiasi modo di riportarsi avanti, riuscendoci proprio in extremis grazie al colpo di testa di Kouame su corner di Pulgar. Sarà lo stesso centrocampista cileno poi, a firmare il definitivo 3-1 su rigore conquistato da Chiesa. La squadra di Iachini conquista così gli ultimi 3 punti stagionali. AGI
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