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Italvolley femminile, dopo i Mondiali si vola alle Olimpiadi di Tokyo

Paola Egonu

L'Italvolley donne per la sesta volta consecutiva alle Olimpiadi con il sogno di ripetere o migliorare il risultato degli ultimi Mondiali. Dopo la medaglia medaglia d'argento, battuta in finale dalla Serbia, Tokyo 2020 può essere l'occasione giusta per salire di nuovo sul podio. Intanto è stato fatto il primo passo, vincendo il torneo di qualificazione olimpica che le azzurre hanno giocato con il fattore campo a favore.

Il pubblico di Catania ha risposto alla grande, e il biglietto per il Giappone è stato staccato. "Avevamo una grande chance e l'abbiamo colta - sottolinea il ct della ragazze, Davide Mazzanti -. Ci siamo tolti un gran peso perché, sia dal punto di vista fisico che a livello di programmazione dell'Olimpiade, ora ci aspetta un Europeo bellissimo, da giocare con questo slancio. Poi penseremo a preparare al meglio quel torneo di Tokyo 2020 che abbiamo desiderato così tanto. Alle ragazze mi sento di dire solo grazie, eravamo in un momento difficile e loro hanno tirato fuori il meglio, sono state fantastiche".

Paola Egonu, grande protagonista del match di ieri sera vinto 3-0 contro l'Olanda, cerca di frenare l'entusiasmo, perché crede che sia meglio preparare i Giochi a fari spenti: "All'Olimpiade di Tokyo da favorite? Non penso proprio. - dice -. Intanto dobbiamo pensare agli Europei, e poi al prossimo anno e ai Giochi. Lo scorso Europeo che abbiamo fatto ci ha mandate fuori l'Olanda, quindi diciamo che questa cosa ci è rimasta dentro e per questo ieri si respirava aria di rivincita. Adesso torniamo a casa, stacchiamo un po' la spina, cosa di cui tutte abbiamo bisogno e poi ripartiremo con il prossimo obiettivo. Una cosa alla volta ma con la grinta e la voglia di sempre".

Esulta il presidente della Fipav Pietro Bruno Cattaneo: "A Catania ho vissuto sensazioni fantastiche - sottolinea -, che ricorderò a lungo. Non solo perché la vittoria sulle olandesi ci ha spalancato le porte dell'Olimpiade del prossimo anno, obiettivo che volevamo fortemente raggiungere, ma perché una serata del genere evidenzia la spontaneità e la freschezza del nostro movimento". Secondo il presidente, "qualificarsi in questo momento della stagione, senza passare dalle forche caudine del torneo di gennaio 2020 permetterà di organizzare il lavoro nel migliore dei modi".

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