Dodici anni di sospensione e carriera praticamente finita se la sua positività verrà confermata. E’ la storia di Kseniya Savina, atleta russa specialista negli 800 metri che, a partire dal giugno 2018, è stata sospesa dalla propria federazione dopo essere risultata positiva all’Epo dopo un controllo antidoping. Ventinove anni, l’atleta era stata sanzionata anche per aver partecipato a diverse gare sotto falsa identità e con un’altra nazionalità. Anche il marito e allenatore personale, Alexei Savin, è stato sospeso per quattro anni.