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Coppa Italia, Piatek eroe della serata: con una doppietta stende il Napoli e Milan in semifinale

Piatek

Non poteva esserci una prima da titolare migliore per Piatek, a segno al primo tiro in porta con la maglia del Milan e decisivo con la sua doppietta per la qualificazione rossonera alla semifinale di Coppa Italia contro il Napoli.

Il centravanti polacco viene quindi esaltato da Gattuso, dagli stessi compagni e da un tweet di Franco Baresi (che posta sui social due mani che applaudono).

"È un cecchino - la sintetica definizione del tecnico - negli ultimi 20 metri, il secondo gol se lo è inventato da solo. Siamo contentissimi di averlo con noi, ma siamo cresciuti come squadra. Poi Piatek ha fatto la differenza".

"Gli faccio i complimenti - rimarca Romagnoli -, ha disputato una gara straordinaria in un Milan bellissimo per tutti e 90 i minuti".

Piatek, che ha stravinto il derby tra connazionali con Milik, ha fatto dimenticare Higuain: San Siro sogna, lo applaude a scena aperta e azzarda paragoni scomodi, con Ibrahimovic o Shevchenko. Ma Piatek resta con i piedi ancorati per terra: "E' nata una stella? Vedremo. Io voglio solo fare gol e sono nato pronto. Io mi aspettavo una notte così, l’avevo detto che ero pronto e oggi ho fatto doppietta con due reti bellissime. Ed è solo l’inizio".

Piuttosto scuro in volto e piuttosto nervoso Carlo Ancelotti. Il tecnico partenopeo fatica a digerire l’eliminazione: "Il Napoli non è stato all’altezza della situazione. La partita è stata condizionata dai due gol iniziali che potevano essere evitati con un pò più di attenzione. Il Milan non ha fatto tante cose, ha sfruttato il doppio vantaggio e si è messo dietro a difendere il risultato".

Ma Ancelotti non vuole processare la squadra, incapace di segnare per due gare consecutive a San Siro: "È solo una partita sbagliata, non un periodo. E' mancata attenzione nei primi minuti, lucidità e brillantezza, ma non abbiamo perso di autostima. Allan è un caso? Si era allenato poco nei giorni scorsi ma ha dimostrato di essere in condizione. La sostituzione all’intervallo non è per demerito ma per scelta tattica. La sua situazione si è ormai risolta, è tutto tornato alla normalità".

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