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Con l'acquisto del Monza torna la coppia Berlusconi-Galliani: "Il sogno? Il derby con il Milan"

Berlusconi e Galliani

Dove e come Silvio Berlusconi   intende guidare il Monza, lo spiegherà lui stesso alla stampa   fra qualche giorno, forse venerdì a Villa Gernetto. Intanto la   nuova avventura calcistica del leader di Forza Italia è   cominciata nel segno di Adriano Galliani che, per il suo «ultimo   tango», chiude il cerchio tornando nella squadra della sua città   senza mettere da parte la passione rossonera. Lo si intuisce da  un paio di lapsus e soprattutto dal suo "sogno": "Il derby   Monza-Milan fra due anni".

In teoria due stagioni possono bastare per il doppio salto   dalla Serie C alla A, solo sfiorata quando nel '79 il Monza   perse lo spareggio col Pescara. "Al Monza arrivai nel '75 e   finimmo primi, magari succederà ancora", sorride Galliani   (azionista e vicepresidente del club per un decennio) nella sede  monzese di Assolombarda. Allora fu decisivo l’acquisto nel  mercato di riparazione di Ariedo Braida (futuro ds milanista),   ora i tifosi aspettano a gennaio un colpo "alla Berlusconi".

"Col Monza gli sta tornando l’entusiasmo - rivela l’ad - e se   gli torna l’entusiasmo possiamo fare grandi cose». L’ex premier   sognerebbe addirittura Kakà, per ora è più verosimile il  fantasista svincolato Iocolano. Intanto Galliani coccola Cori (2  reti in 3 match) e promette «rinforzi senza alterare gli   equilibri», confermando la fiducia all’allenatore e al ds, e tranquillizzando chi teme che il Monza diventi la squadra B  rossonera: "Non abbiamo legami con il Milan".

«E' un’operazione romantica, un atto d’amore di Berlusconi,   non abbiamo pensato a supermercati o altro - spiega l’ad senza   confermare investimenti immobiliari su stadio e centro sportivo,   in concessione dal Comune per 44 anni -. Berlusconi ha voluto   fare qualcosa per il territorio dove vive dagli anni '70: da   Arcore si vedono le luci del Brianteo».   Per Galliani è un «ritorno a casa dopo 31 anni in prestito al   Milan».

"Grazie a Berlusconi realizzo un sogno", dice ricordando   le prime volte al Brianteo con la mamma, e una serie di  aneddoti: dall’ingaggio di Daniele Massaro a quando si avventò  sull'arbitro Agnolin beccandosi una squalifica. Domenica il   nuovo esordio da dirigente a Ravenna, con il Monza a 9 punti  dopo tre giornate. "Senza picchiare gli arbitri", gli raccomanda  il sindaco Dario Allevi. "Dipende, come senatore devo stare attento", scherza Galliani che da tempo - assicurano - non era   euforico come nei giorni verso il closing (curato per Fininvest   dall’avvocato Leandro Cantamessa), con cui in mattinata il 100%   del Monza è passato per circa 3 milioni di euro dalla famiglia   Colombo alla holding dei Berlusconi.

Nel cda entrano Paolo Berlusconi, l’ad di Fininvest Danilo  ellegrino, ed è confermato Roberto Mazzo, ex azionista di  minoranza. Dg sarà Daniela Gozzi, ex dirigente milanista. Nicola Colombo resta presidente, "un pò dispiaciuto" per la cessione:   "Ma è una conclusione straordinaria. Il Monza va alle persone   migliori, lo porteranno molto più lontano".

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