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Rossi a Jerez da leader del mondiale: "Non me lo sarei mai aspettato"

JEREZ. Correre ancora una volta da leader del Mondiale su uno dei suoi circuiti preferiti. Un sogno che sta per diventare realtà quello di Valentino Rossi che a Jerez, dove domenica si correrà il Gp di Spagna classe MotoGp, punta a dare una svolta al campionato per avere la conferma di poter credere davvero alla conquista della decima corona iridata. «Mai avrei pensato di arrivare a Jerez come leader del campionato. Sono molto contento - ammette il campione pesarese della Yamaha che su questo tracciato ha vinto già sette volte nella MotoGp e punta all’ottavo centro - perché abbiamo iniziato a risolvere alcuni problemi che ci hanno rallentato durante i test invernali; per questo abbiamo potuto fare delle buone gare».

Il 'Dottor' Rossi giuda la classifica generale della classe regina con 56 punti. Il vantaggio dal compagno di scuderia Maverick Viñales è di sei lunghezze e i due piloti Yamaha staccano il resto inseguitori grazie ad una grande inizio di stagione. Per il pesarese, che trionfò nel GP di Spagna del 2016, una buona ripresa dopo le difficoltà di inizio stagione. Il primato in classifica è arrivato grazie alla continuità di piazzamenti nelle posizioni che contano e ottime prestazioni in gara ma, la consapevolezza, è quella che c'è ancora da lavorare per raggiungere la massima competitività.

I numeri del nove volte campione sulla pista andalusa sono impressionanti; a sette vittorie nella classe regina (2001, 2002, 2003, 2005, 2007, 2009 e 2016) se ne aggiungono due: in 125cc nel 1997 e in 250cc nel 1999. «Sicuramente - aggiunge Rossi - dobbiamo ancora migliorare la moto. Questa è la prima gara europea e la pista mi piace molto. Ad Austin abbiamo fatto dei passi in avanti sin dalla prima sessione di prove e sarà importante farlo anche qui a Jerez. Capiremo ancora come lavorare e sono sicuro che saremo in grado di trovare le giuste soluzioni».

C'è invece gran voglia di riscatto da parte dell’altro pilota Yamaha Viñales che deve far dimenticare il ko ad Austin: "Dopo un risultato deludente sono contento almeno di non essermi infortunato. Ma - continua lo spagnolo della Yamaha - è stata una conferma per capire che abbiamo un grande potenziale e mi serve per arrivare a Jerez più forte. È una buona pista per Yamaha che qui è sempre stata forte; posso provare a mantenere il livello di inizio stagione. Dovremo stare concentrati, trovare il giusto set-up e spingere fino alla fine del GP. Sono ultra-motivato».

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