
ROMA. Dramma nel ciclismo italiano: Michele Scarponi è morto in un incidente stradale mentre si allenava alle porte di Filottrano (Ancona), suo paese natale. Lo conferma all'Ansa il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, in lacrime.
Scarponi è stato centrato in pieno da un autocarro Fiat 'Iveco' il cui autista, un 57enne del posto, non avrebbe dato la precedenza. Per questo l'ipotesi a carico dell'uomo è di omicidio stradale. Sulla dinamica dell'incidente, avvenuto questa mattina intorno alle 8, indagano i carabinieri di Filottrano e Osimo.
Scarponi, che ieri aveva concluso al quarto posto il Tour of the Alps - dove aveva vinto la prima tappa - era nato il 25 settembre 1979 a Jesi ed era soprannominato 'l'Aquila di Filottrano' per lo sue doti di scalatore. Professionista dal 2002, aveva vinto nel 2009 la Tirreno-Adriatico e nel 2011 il Giro d'Italia grazie alla squalifica per doping dello spagnolo Alberto Contador. L'ultimo suo successo risale al 2013 quando si è aggiudicato il Gp Costa degli Etruschi. Attualmente portacolori dell'Astana, Scarponi ne era stato nominato capitano per il prossimo Giro d'Italia, al via il 5 maggio, per il forfait di Fabio Aru.
Persone:
6 Commenti
G
22/04/2017 13:01
Per fortuna c'è l'omicidio stradale, prima se la cavavano con " Mi spiace non l'ho visto..." . Il fatto e' che pochi rispettano i cartelli di precedenza.
giovanni^
22/04/2017 13:39
Non è difficile capire che le regole bisogna rispettarle, a maggior ragione quando si guida un'auto. Non rispettare le regole della strada in special modo quelle delle precedenze porta alla morte. Se mentre guidi ti avvicini ad uno Stop, ricordati di fermarti, se non lo fai rischi di ammazzare le persone. E' semplice, non è difficile capirlo. Tutti si possono fare male, anche i propri famigliari.
Pitolfo cromato
22/04/2017 14:17
Grande dolore Condoglianze ai familiari
Angelo
22/04/2017 16:10
L'Italia oggi ha perso il miglior atleta e il miglior personaggio che la società sportiva aveva nel proprio palmares. Sono sicuro che Michele ci lascia con il suo sorriso e le sue battute divertenti che le esprimeva anche quando le corse non.gli davano la giusta soddisfazione. Un saluto a Michele, ricordati rimarrai sempre nel mio è in tutti i cuore di chi ama il ciclismo.
Jack 64
23/04/2017 13:08
R.i.p.
Eccomi
23/04/2017 15:37
Ci ha lasciato facendo ciò che amava. Eri un gregario ma pedalavi da leader. Hai fatto vincere i tuoi capitani ed hai anche trionfato. Ciao CAMPIONE