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Finals, grandi esordi di Djokovic e Federer, ko Fognini e Bolelli nel doppio

Roger Federer

LONDRA. Esordio travolgente di Novak Djokovic, che appare fermamente intenzionato a confermarsi campione, nelle Atp World Tour Finals di Londra. Ma Roger Federer non è stato da meno, debuttando anche lui con una vittoria nel Masters tra i migliori della stagione; cominciato invece male, nel doppio, per Fabio Fognini e Simone Bolelli.  Il 28enne fuoriclasse serbo, numero 1 del mondo e quattro volte vincitore del torneo (nel 2008, 2012, 2013, 2014), ha liquidato con un doppio 6-1 il 25enne giapponese Kei Nishikori, sette gradini più in basso nel ranking, peraltro non al meglio della condizione, in un match di poco più di un'ora, preceduto da un minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Parigi.

Lo scatenato Nole vuole concludere con il quinto sigillo nel Masters un'annata eccezionale, la migliore della sua prestigiosa carriera: con l'affermazione su Nishikori è imbattuto da 23 match, e da 15 alle Atp Finals, un record nei 45 anni di storia del torneo. Nel 2015, ha un quoziente vittorie/ sconfitte di 79/5, ha conquistato 10 titoli - che portano il totale in carriera a 58 -, tra cui gli Slam Australian Open, Wimbledon e Us Open; e sei Masters 1000 (altro record).  Ma, in serata, 'King Roger' gli ha replicato da par suo, dimostrando di essere tra i potenziali avversari più accreditati.

Recordman di partecipazioni (13) e di vittorie (6, l'ultima nel 2011) nel Masters Atp, il 34enne fuoriclasse di Basilea, numero 3 del mondo e vincitore di sei titoli nel 2015, ha superato per 6-4 6-2 il ceco Tomas Berdych, numero 6, affiancandosi a Nole in testa al girone Stan Smith.  Sono invece partiti male Fognini e Bolelli, primi azzurri nella storia a partecipare al Masters nel doppio (in singolare vi sono riusciti Adriano Panatta nel 1975 e Corrado Barazzutti nel 1978). Sul veloce indoor della 02 Arena, nel match inaugurale del torneo che si concluderà domenica prossima, i trionfatori degli Australian Open - prima coppia azzurra a conquistare un titolo Slam dopo Pietrangeli e Sirola nel 1959 al Roland Garros - sono stati battuti per 7-6 (5) 3-6 11-9 dal britannico Jamie Murray, fratello minore del più noto e titolato Andy, e dall'australiano John Peers. Il ligure e l'emiliano sono nel girone dei gemelli statunitensi Bob e Mike Bryan, campioni in carica e coppia numero 1 del mondo. I quali però sono stati sconfitti a sorpresa, per 6-4 6-3, dall'indiano Rohan Bopanna e dal romeno Florin Mergea.

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