PALERMO. Dopo appena qualche giorno dal ritiro definitivo di Flavia Pennetta, arriva un altro colpo per il tennis femminile italiano. E' Roberta Vinci a dare l'annuncio in conferenza stampa a Zhuhai, dopo la semifinale persa contro Venus Williams: «Il prossimo anno sarà l'ultimo della mia carriera».
La trentaduenne tarantina ha deciso, almeno così sembra dalle sue parole, di annunciare il suo ritiro proprio come è accaduto alla sua amica brindisina, in un momento della carriera in cui sembrava essere rientrata ad alti livelli nel giro delle più forti. E sarà difficile, se tutto quanto dovesse poi divenire realtà, immaginarsi il dream team azzurro dimezzatosi da quattro a due elementi, Francesca Schiavone e Sara Errani. Senza dimenticare delle dichiarazioni della stessa campionessa del Roland Garros 2010, che agli ultimi internazionali aveva 'spronato' i giornalisti a farle tutte le domande che avevano perché «poi non avrete più molto tempo per farmele». Classe 1983 Roberta, classe 1980 Francesca. Ormai bisogna fare i conti con la realtà dei fatti, affrontare la questione: il periodo più bello, ad oggi, del tennis italiano femminile è quasi giunto al capolinea. Vinci sembrava già aver intrapreso una strada negativa quando da inizio dello scorso anno era crollata in classifica, con otto sconfitte in successione all'esordio e pochi altri risultati in tutta la seconda parte di stagione ed inizio della nuova. Le soddisfazioni (e che soddisfazioni!) erano ormai legate al doppio con Sara Errani, ma a marzo di quest anno il duo si è sciolto tra mille vicissitudini. Poi la decisione di cambiare racchetta, un'incredibile escalation di risultati da agosto culminati con la finale dello US Open e la vittoria su Serena Williams che rimarrà probabilmente il momento più alto della sua carriera e rimarrà nella storia dello sport. Ha deciso di lasciare, ma vorrà prima provare ad ottenere gli ultimi obiettivi: l'ingresso in top-10 (i pochissimi punti da difendere nei primi mesi potrebbero aiutarla non poco) e, chi lo sa, una medaglia a Rio nell'ultima Olimpiade della carriera.