BAKU. Italia agli Europei. Il verdetto arriva a Baku, dove gli azzurri vincono 3-1 in casa dell'Azerbaijan e si assicurano, con un turno d'anticipo, la qualificazione alla fase finale della kermesse continentale in programma in Francia. Missione compiuta per Conte che il primo obiettivo, quello minimo, lo ha già centrato nonostante i tanti problemi tra infortuni e difficoltà nei rapporti con i club. Adesso potrà preparare con calma l'Europeo e magari riflettere con più serenità sul rinnovo che la Figc sarebbe pronta a fargli firmare. Una buona Italia quella di oggi, di Eder, El Shaarawy e Darmian le reti-qualificazione. E sono proprio i tre marcatori, insieme a Verratti, i migliori tra gli azzurri che per la prima volta, con Conte in panchina, ne segnano tre in una partita. Si comincia con Conte che mette da parte 3-5-2 e 4-3-3, i moduli maggiormente utilizzati durante la sua gestione, e sceglie il 4-4-2.
Tra i pali Buffon, in difesa Darmian e De Sciglio esterni, Chiellini-Bonucci in mezzo, mentre a centrocampo sono Candreva ed El Shaarawy i laterali. In regia, out Pirlo, c'è Verratti che al suo fianco ha Parolo. In attacco la coppia Eder-Pellè. Prosinecki schiera un 4-5-1 con Gurbanov unica punta. Buon avvio degli azzurri che dimostrano subito di voler archiviare la pratica qualificazione. Funziona l'intesa a destra tra Candreva ed Eder che mettono in difficoltà la difesa azera. Il primo tiro in porta, però, è dei padroni di casa, anche se il destro a girare di Amirguliyev trova pronto Buffon che blocca a terra. Passa un minuto e l'Italia va in vantaggio: splendido l'assist di Verratti (giocata alla Pirlo) per Eder che, tutto solo e in posizione regolare, si presenta davanti ad Agayev e lo batte con un tocco di destro. Azzurri avanti e subito vicini al raddoppio, bella l'azione Eder-Pellè, ma la conclusione dell'attaccante del Southampton viene deviata in angolo da Agayev. L'Italia controlla, l'Azerbaijan non fa paura e non punge. Eppure, al 31, arriva il pareggio: malissimo Chiellini e Bonucci su un pallone apparentemente innocuo che finisce sul destro di Nazarov che dal limite batte Buffon: 1-1.
Un pasticcio che costa il pari, ma che non demoralizza gli azzurri, vicini al gol con El Shaarawy al 35 (splendida la sua girata dal limite) e al 37. L'1-2 arriva al 43 ed è proprio il «Faraone» a realizzarlo su assist di Candreva che, lanciato da Eder, mette dentro a porta vuota. Nella ripresa nessun cambio e sempre Italia a comandare il gioco. Al 16 Eder va ancora via in contropiede, pallonetto sull'uscita del portiere, ma capitan Sadygov salva sulla linea. L'1-3 arriva quattro minuti dopo: Darmian anticipa Nazarov e con un destro dai 20 metri batte Agayev per una rete che profuma di Euro2016. L'Azerbaijan prova orgogliosamente a reagire, l'Italia pensa a controllare, Conte inserisce prima Florenzi e poi Giovinco per El Shaarawy ed Eder. Pochi rischi per gli azzurri che chiudono in 11 contro 10 per l'espulsione di Heseynov che ferma Giovinco lanciato a rete. Lo stesso Giovinco batte la punizione, ma la traversa gli dice di no. C'è spazio per il ritorno di Montolivo in azzurro ed è un'altra bella notizia. Finisce 3-1, gli azzurri portano a casa la vittoria e la qualificazione, il massimo. Conte centra il primo dei suoi obiettivi, ma non è tipo che si accontenta e fra qualche mese in Francia andrà a caccia del bersaglio grosso.
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