MOTEGI. Tre gare in un fiato dall'altra parte del mondo, da Motegi a Sepang passando per Phillip Island, potrebbero indirizzare definitivamente il Mondiale MotoGp 2015 prima del gran finale a Valencia, tra il possibile decimo titolo iridato per Valentino Rossi o il quinto per lo spagnolo Jorge Lorenzo. I due portacolori della Yamaha sanno di essere arrivati al dunque e come due samurai si preparano alla prima sfida in Giappone, con l'italiano avanti di 14 punti e il suo rivale deciso a sfruttare la scia della vittoria ad Aragon e la tradizione favorevole sul tracciato di Motegi, dove ha colto due vittorie negli ultimi due anni. Dall'alto della sua esperienza, Rossi dichiara subito quali sono le priorita: «Ci sono 14 punti tra lui e me: possono sembrare molti, ma in realtà sono pochi. Bisogna non commettere errori e allo stesso tempo ottenere il massimo». Un errore tattico come quello di Misano, quando tardò il cambio gomme, poteva costargli molto caro se Lorenzo non fosse caduto facendosi tradire dalla foga, un'altra lezione per il pur più che esperto fuoriclasse che terrà presente in questo finale incandescente. La settimana giapponese sarà molto intensa per i piloti Yamaha, e anche per i colleghi della Honda, con numerosi impegni promozionali e incontri con i fan, ma sarà vietato distrarsi. «Motegi è una pista che mi piace molto - ha affermato il Dottore all'arrivo in Giappone -. Qui ho fatto buone gare (non vince dal 2008, ndr.), anche lo scorso anno, ma Jorge è stato più forte di me e ha vinto. Per questo motivo dovrò dare tutto me stesso. Mi sento bene. Nei test ad Aragon sono caduto ma non ci sono state conseguenze, solo una piccola abrasione sul braccio. Sono in forma e sono pronto per queste tre gare ravvicinate». Qualche dubbio in più sulle sue condizioni potrebbe averlo Lorenzo, sofferente alla spalla sinistra per una caduta sabato scorso in allenamento. Il maiorchino sui social ha voluto rassicurare tutti - sostenendo di sentire solo un pò di dolore e di non avere difficoltà motorie e che quindi non avrà problemi in gara - e sull'onda dell'entusiasmo si è detto pronto «ad un'altra grande battaglia». «Il Giappone mi porta bene - ha affermato Lorenzo -. In questa ultima fase il Mondiale è entusiasmante, ma dobbiamo stare ancora più concentrati se vogliamo provare a vincere il titolo».