Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ferrari, la certezza si chiama Vettel: Raikkonen è un rebus

Il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel

MARANELLO. Ferrari avanti tutta con una certezza, Sebastian Vettel, ed un bel dubbio, la riconferma o meno di Kimi Raikkonen. La scuderia di Maranello lascia l'Austria con il dispiacere d'aver perso un altro podio dopo quello del Canada, la sicurezza di poter contare al 100% sul quattro volte campione del mondo ex Red Bull e il rebus legato al pilota finlandese dopo le polemiche delle qualifiche, il pauroso 'bottò in gara e le parole del presidente del Cavallino Sergio Marchionne che lo hanno di fatto messo in discussione per il 2016. «Per il futuro spetta a lui portare risultati oppure decidere di arrendersi - ha detto l'ad di Fca poco prima del via della corsa - Kimi deve andare avanti poi vediamo quello che succede. Dipende solo da lui».

D'altro canto, l'Austria ha confermato la solidità di Vettel nonostante la sfortuna per il tempo perso ai box con il problema della sostituzione della gomma: «Cosa portiamo a casa di buono? Non molto, o forse sì: la consapevolezza - ha ricordato il team principal della scuderia di Maranello Maurizio Arrivabene - di quale grande acquisto abbia fatto la Ferrari quest'anno con Sebastian Vettel. Insieme ad una squadra che si sta impegnando molto e che viene definita la seconda forza del mondiale. Ma io vorrei arrivare ad essere la prima, e per questo motivo dobbiamo impegnarci oltre il possibile. Dobbiamo usare tutto quanto è in nostro potere per essere sempre più vicini ai nostri avversari e approfittare dei loro errori. Senza cercare scuse. E anche - ha detto Arrivabene dopo la gara allo Spielberg - per quanto riguarda il tempo perso nel pit-stop andato male, bisogna lavorare con umiltà: perchè anche se fosse andato tutto bene, non sarebbe stato sufficiente per battere entrambe le Mercedes. Ma questo ci spinge soltanto a non mollare».

A guardare avanti e già alla prossima gara a Silverstone in Inghilterra, per restare sulla strada dell'obiettivo di ridurre il gap con le Mercedes, resta lo stesso Vettel: «L'errore durante il pit stop è qualcosa che può capitare. C'è stato un problema ma non riguarda i ragazzi, che di solito sono i più veloci della pit lane: non c'è nessuno a cui dare la colpa. Siamo una squadra e quando si cerca il limite queste cose possono succedere. C'è un pò di delusione perchè abbiamo perso il podio, ma - ha assicurato Vettel dopo il Gp d'Austria - sono sicuro che la prossima volta andrà meglio. Ora cercheremo di concentrarci sulla prossima gara: a Maranello tutti stanno lavorando a testa bassa».

Caricamento commenti

Commenta la notizia