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Ahi Chiellini, niente finale e allarme in difesa: ma Barzagli recupera

TORINO. Juventus in ansia per Chiellini. A due giorni dalla finale di Champions League il difensore si è fermato per un dolore al polpaccio sinistro. Un contrattempo che fa scattare l'allarme sul ponte di comando bianconero: per fermare l'attacco atomico del Barcellona, Allegri fa affidamento anche sul numero tre che, in caso di forfait, potrebbe essere sostituito dal rientrante Barzagli. Quest'ultimo ha infatti completato l'allenamento, confermando di essere pienamente recuperato, proprio mentre Chiellini si bloccava.

'Sliding doors' dunque per l'infermeria juventina, con la speranza che quello del centrale sia soltanto un contrattempo sulla rotta per Berlino. Le sue condizioni saranno valutate oggi, in occasione dell'ultimo allenamento casalingo prima della partenza di venerdì e della rifinitura all'Olympiastadion, il campo di battaglia della finalissima di sabato. Dove una bella fetta del popolo bianconero è pronta a trasferirsi per far sentire tutto il suo sostegno a capitan Buffon e compagni. L'esodo dei tifosi sta per iniziare e l'entusiasmo è alle stelle.

Oltre duecento ultrà ne hanno dato prova ieri, allo Juventus Center, dove si sono presentati con un tir-discoteca scoperto con cui intendono raggiungere la Germania. Sulle fiancate del mezzo, in bella vista, le immagini dei protagonisti di ieri ei di oggi della storia bianconera. Gianni, Umberto e Andrea Agnelli, l'ad Marotta, Pavel Nedved, Michel Platini. E poi Allegri, Buffon, Tevez e Vidal. La speranza è di poter festeggiare con questo originale mezzo la conquista della coppa per le strade di Berlino. In tutto saranno 19.500 i tifosi bianconeri presenti all'Olympistadion.

Alcuni sono già partiti verso la capitale tedesca; altri lo faranno, tra domani e sabato, in aereo, autobus e con mezzi privati. Dall'aeroporto di Caselle partiranno 13 voli, 10 dagli scali milanesi di Malpensa e Linate, una decina in tutto da Roma, Bologna, Bergamo, Verona e Catania. Da Torino e Milano partiranno circa 30 bus, una decina da Bergamo e Bologna. In tanti partiranno anche senza biglietto, nella speranza di trovarne uno a Berlino, anche se il rischio di incorrere in una truffa dopo aver pagato un prezzo enorme è alto in questi casi. Chi non ce la farà proverà a godersi comunque lo spettacolo nella capitale, magari alla Porta di Brandeburgo dove la Uefa ha allestito il Champions Festival.

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