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Per la Roma un pari che vale poco, il Parma gioca e ferma l'Atalanta

I giallorossi fanno 0 a 0 a Verona contro il Chievo

ROMA. La ripartenza è una chimera, la Roma arranca ancora e non vince neanche a casa del Chievo. Ottavo  pari in nove gare (all'andata i giallorossi dopo sette gare  avevano fatto 18 punti, nel ritorno con gli stessi match giocati  i punti sono ridotti della metà, solo 9) senza potersi  appigliare a nessun episodio: se la Juve batte domani il  Sassuolo si porta a +11, ma soprattutto se il Napoli supera  stasera l'Inter la tallona a due punti. L'ennesima frenata  giallorossa (in  una gara segnata dal grave infortunio del  giovane Mattiello) non è neanche il clou del pomeriggio,  perchè la scena viene rubata dall'Udinese che torna a vincere  dopo un mese e mezzo ma soprattutto stoppa il Torino dopo 12  risultati utili: finisce 3-2 con i granata che fino all'ultimo  tentano l'aggancio mentre andamento lento anche per le altre  gare pomeridiane di Cesena, Empoli. È un pari della dignità  quello che conquista il Parma, tornato in campo dopo tre  settimane di rinvii e guai: 0-0 con l'Atalanta del nuovo corso  Reja e la voglia di restare aggrappati al campionato.

Garcia non se la sente di rinunciare a Totti, torna Paredes,  ma è la solita Roma che ha perso l'antica freschezza e  imprevedibilità, le prova tutte ma con frequenze lente, idee  annebbiate  e scarsa lucidità. La partita comincia male col  grave incidente (tibia e perone) di Mattiello su contrasto con  Nainggolan. Qualche leggerezza difensiva dà al Chievo  possibilità che non vengono sfruttate. Gli ingressi di Ljajic,  Verde e Pjanic non cambiano nulla e i veneti conquistano un  punto prezioso: la Roma non perde ma non sa più vincere,  peccato mortale nell'era dei tre punti per chi ha ambizioni di  vertice. Oltre al Napoli domani si potrà fare sotto anche la  vincente di Lazio-Fiorentina, attesa sfida per il quarto posto  fra due squadre in grande forma.   Al Friuli si gioca la gara più divertente del pomeriggio:  Quagliarella  di testa segna il gol dell'ex, ma l'opportunismo  di Di Natale è in agguanto per il rilancio di un'Udinese che  poi dilaga con Kone e  Wague. Il Toro non demorde: prima il palo  di Quagliarella e poi il 3-2 di Benassi con deviazione di Piris.  Ma i friulani tengono duro e conquistato tre punti utili per  migliorare la posizione di centroclassifica.

Poi solo pareggi, col Genoa che si illude a Empoli con una  nuova prodezza di Niang, un altro degli errori della stagione  del Milan. I toscani subiscono la pressione dei liguri nel primo  tempo, poi tornano competitivi nella ripresa e trovano il pari  con Barba su un errore di Perin che si posiziona dentro la sua  linea di porta su un cross di Valdifiori. poi il portiere si  riscatta sul bolide di Maccarone. Molto rumore per nulla  nell'anticipo dell'ora di pranzo con Cesena e Palermo che non si  fanno del male visto che Defrel e Dybala sono poco ispirati. Il  punto è un'occasione sprecata per il Cesena, che comunque  agguanta il Cagliari al penultimo posto a quattro punti  dall'Atalanta che ottiene lo stesso punteggio in casa del Parma.  Poca verve ma comunque un rendimento sufficiente per gli  emiliani. Un punto da non buttare anche per i bergamaschi con  Reja alla sua prima panchina ma che dovrà far ricorso a tutto  il suo mestiere per conquistare la salvezza.

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