TORINO. Pirlo, «l'immortale» Pirlo, ha salvato in extremis la Juve da una brutta figura (in effetti i bianconeri non avevano giocato bene) nel Derby della Mole e da un passo indietro in classifica. Pjanic (doppietta) ha poi dato alla Roma un successo che sembrava in salita dopo il gol del 2-2 di Osvaldo. Intendiamoci: il Torino aveva meritato il pareggio (e forse di più) nel derby.
Tuttavia il successo risicato della Juve significa che, nonostante il fantastico gol di Peres e le occasioni capitate ai granata, i bianconeri (senza Buffon, infortunato a una spalla) sono stati in grado di tamponare situazioni al limite. Detto questo, bisogna anche dire che il derby e l'atteggiamento del Torino hanno messo in rilievo qualche punto debole dei campioni, che Allegri dovrà verificare, in difesa e in attacco. Forse mettere insieme tutti i centrocampisti di cui è in possesso, a volte, non serve.
La Roma ha risposto a tono alla Juve, dopo la feral notizia del successo in extremis dei bianconeri. Anche l'altalena di gol dell'Olimpico ha mostrato che non solo Mancini (espulso) deve lavorare per riportare in alto l'Inter, ma anche Garcia, per ridare solidità alla difesa della Roma. Quella nerazzurra, poi, ha subito 19 gol, non è fra le migliori, nonostante Handanovic. Le proteste nerazzurre sul gol di Pjanic, la necessità di reinserire De Rossi, partito dalla panchina, faranno discutere. L'importante per i giallorossi era vincere, comunque. Ora il Genoa è terzo, in attesa di Samp-Napoli.
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