ROMA. Segnano, vincono, fanno punti e spettacolo: le squadre di Genova sono la vera rivelazione della serie A. Ed è il riscatto in campo di una città intera, sponda blucerchiata e rossoblù, ferita dall'alluvione. La Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, grazie alla vittoria casalinga 3-1 sulla Fiorentina, scavalca il Napoli e in attesa del Milan impegnato stasera col Palermo si gode il terzo posto in solitario, dietro a Juve e Roma, salendo a 19 punti. E sorride anche il Genoa di Gasperini che fa il colpo a Udine contro la squadra di Stramaccioni che era andata in gol dopo pochi secondi, con il solito Di Natale (per lui 199/o centro). I rossoblù sono stati bravi a non mollare e, con il passare dei minuti, hanno prima ribaltato la situazione, portandosi sul 2-1, hanno assorbito bene il pareggio dei friulani, infine hanno trionfato, calando il poker.
Il solito Perin ha pensato a mettere in ghiaccio i tre punti che profumano tanto d'Europa. Nell'attesa del Milan, la classifica sembra delineata. La Samp, con l'immancabile show del presidente Ferrero, ha travolto i viola rimasti in partita fino all'errore dal dischetto di Rodriguez, ipnotizzato da Romero, che gli ha fermato la conclusione in presa. Un errore che pesa sul morale dei viola che pure si rifanno sotto, dopo il momentaneo 2-0 del giovanissimo Rizzo, uno dei prodotti del vivaio blucerchiato. Il gol di Savic illude la Fiorentina che poi viene definitivamente condannata da Eder. Brutte, e con pochissima storia, le altre due sfide pomeridiane: 0-0 fra il Chievo di Maran, che intasca il primo punto della propria gestione, dopo due tracolli consecutivi (molto meglio di lui aveva fatto Corini), e Sassuolo; stesso risultato fra Torino e Atalanta. Mancano i gol, lo spettacolo si trasforma in pura utopia, resta solo la noia. Domani toccherà alla Lazio, contro il Cagliari dell'ex Zeman, e al Cesena, contro il Verona.
Caricamento commenti
Commenta la notizia