AUSTIN. «Sia Rosberg, sia l'affidabilità sono due minacce consistenti, ma la squadra ha fatto un gran lavoro per risolvere tutti i problemi tecnici». A poche ore dal ritorno in pista per correre una delle ultime tre gare della stagione, Lewis Hamilton non si sente per niente sicuro del vantaggio accumulato (17 punti) in classifica sul compagno rivale alla Mercedes. «Non mi sento diversamente dalla gare precedenti, io continuo a combattere per il mio obiettivo più grande». E a combattere in queste ultime tre gare per portare più punti possibile alla Ferrari ci sarà anche Fernando Alonso che non ha svelato i suoi programmi futuri nonostante la stampa spagnola continui a scrivere che l'asturiano ha già firmato con la McLaren. Guardando all'ultima gara dell'anno ad Abu Dhabi Hamilton, confermato dalla Mercedes anche dopo il 2015 insieme al compagno Rosberg, non fa polemica: «Le cose sono così e vanno accettate, che io o tanti altri siano contenti o no. Per il futuro ne parleremo, forse per i prossimi anni non sarà consigliabile, ma non voglio mettermi della pressione negativa addosso».
A cambiare aria sarà invece il pilota della Ferrari Alonso che a Maranello lascerà il posto al campione del mondo della Red Bull Sebastian Vettel: «Più o meno so cosa farò l'anno prossimo» - ha ammesso l'asturiano - «Per il momento però la mia priorità è lavorare in pista. Ci sono molte cose che possono accadere nelle prossime gare e abbiamo bisogno di portare a casa dei buoni risultati perchè stiamo lottando per il terzo posto nel campionato Costruttori. C'è una grande spinta da parte degli ingegneri, dei meccanici e di tutto il resto del team per ottenere buone prestazioni. Questa è la prima priorità al momento. Per come la vedo io, il mio futuro in questo momento non è affatto una priorità. Come ho detto prima, farò quello che è meglio per me e per la Ferrari. Al momento però dobbiamo concentrarci sul lavoro da fare per la corsa di domenica e cercare di dare il massimo anche se, con la situazione che sta vivendo Jules (Bianchi), anche qui c'è un'atmosfera virata di tristezza».
Quando ad Fernando è stato chiesto se teme che le possibilità di conquistare un terzo titolo mondiale stiano finendo, lo spagnolo, come riporta il sito media della Ferrari, ha risposto filosoficamente: «Alla fin fine, vincere o meno è una questione di trovarsi nel posto giusto al momento giusto» - ha concluso - Ma guadagnarsi il rispetto altrui a volte può avere anche più valore. Quando sono arrivato in Ferrari, nel 2009, non godevo del rispetto di cui godo ora. Non ho vinto campionati negli ultimi cinque anni ma, con la Ferrari, sono cresciuto come pilota e come persona. Voglio assolutamente vincere un terzo titolo e sono sicuro che ne avrò l'opportunità.
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