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Rosberg-Hamilton, il Mondiale
si gioca nelle prossime tre gare

ROMA. Duecentonovantuno punti contro 274 a tre gare dal termine della stagione, in una sfida tutta in famiglia, quella della Mercedes, per stabilire il campione del Mondo 2014. A partire dal Gran premio degli Stati Uniti e con nel mirino il Gp del Brasile e di Abu Dhabi (allo Yas Marina circuit i punti varranno doppio), Lewis Hamilton dovrà difendere il proprio vantaggio sul rivale e compagno di squadra Nico Rosberg, con il quale sembra avere raggiunto una tregua armata dopo una serie di episodi, tra azzardi e speronamenti, che hanno destato feroci polemiche e soprattutto fatto perdere punti importanti alla scuderia della Stella d'Argento.

Una lotta in casa Mercedes che si consumerà domenica prossima nel Gp degli Usa, tornato in calendario nel 2012 su una nuova pista, il Circuit of the Americas, uno spettacolare tracciato sui saliscendi del Texas disegnato da Hermann Tilke. Corsa dove non prenderanno il via ben due scuderie rispetto al Giappone, sia la Marussia che la Caterham commissariate dalla Fia per i rispettivi gravi problemi economici. Saranno così 18 le vetture al via ed è probabile che in vista della qualifiche saranno apportati alcuni cambiamenti: in Q1 e Q2 dovrebbero essere eliminate solo quattro vetture anzichè sei.

Oltre alla sfida per il Mondiale, dal paddock di Austin si attendono novità per il mercato piloti. Resta da definire il futuro del ferrista Fernando Alonso dato sempre più vicino alla McLaren (dal 2015 con il motore Honda), dove però sono ancora in via di definizione gli equilibri interni tra Ron Dennis e i nuovi azionisti. Al destino del pilota spagnolo sarebbe legato anche il timing dell'annuncio dell'arrivo a Maranello di Sebastian Vettel che, da tempo, ha confermato l'addio alla Red Bull per accettare la nuova sfida propostagli dalla Rossa dove da pochi giorni si è acceso il semaforo verde dell'era Marchionne.

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