ROMA. Migliaia di ciclisti sono pronti ad invadere Roma. L'appuntamento è per domenica 12 ottobre alle 7.30, quando prenderà il via ufficialmente la terza edizione della Granfondo Campagnolo. Ad oggi (le iscrizioni sono aperte sino a sabato 11) sono oltre 3mila gli appassionati, provenienti da 29 paesi pronti a sfidarsi sulle strade della Città Eterna, in un evento patrocinato da Coni, Federciclismo, Regione Lazio, Roma Capitale, Provincia di Roma e Atac.
«Se questo evento resiste in questi primi anni rimarrà nella storia di questa città - assicura il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso della presentazione svoltasi al Foro Italico -. A nome dello sport italiano vi dico grazie perchè accendete i riflettori su questa stupenda disciplina. Fate attenzione al tema doping, diamo un segnale che faccia capire che questa deve essere una corsa pulita». Confermata la formula dei due percorsi: la granfondo di 123 km per gli amatori agonisti e la ciclo pedalata ecologica di 62 km «In bici ai Castelli» (aperta anche alle bici a pedalata assistita).
Con la partenza fissata alle Terme di Caracalla, dove dal venerdì sarà allestito un Villaggio Expo, la Granfondo si conferma una delle poche corse al mondo a partire ed arrivare al centro di una grande metropoli. «Realizzare eventi del genere - spiega il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco - in una città come Roma è un'impresa impossibile, ma essendo alla terza edizione, è stata ampiamente superata.Nella piattaforma della Granfondo ci sono tutti i valori che la bicicletta vuole rappresentare: salute, benessere, promozione del territorio e l'aspetto socializzante».
«Tutti dicevano che era impossibile e invece siamo alla terza edizione - rileva il presidente del comitato organizzatore, Gianluca Santilli - ma la Granfondo non deve finire il 12 ottobre sera, tutti gli sponsor sono sulla stessa d'onda per aiutare a far fare sport tutto l'anno». Merito anche della sinergia con Roma Capitale. «È l'esempio virtuoso tra l'amministrazione e gli organizzatori di un grande evento sportivo che è sostenibile dalla nostra città, abbiamo limitato tutti gli impatti negativi sull'ambiente e la viabilità», sottolinea l'assessore allo sport, Luca Pancalli.
La parola d'ordine sarà 'sicurezza', al centro anche del progetto 'Icaro', come spiega il direttore centrale delle Specialità della Polizia, Roberto Sgalla: «Vogliamo sfruttare tutte le occasioni
per richiamare l'attenzione al tema della bicicletta, che con 289 morti nel 2012, è la terza categoria dei veicoli in termini di morti».
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