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Champions, il Milan cade in casa con l'Atletico ma Seedorf ci crede: "C'è il secondo tempo"

L'allenatore dei rossoneri non si arrende: "Sarà difficile, ma qualche volta lì ci siamo divertiti...". Kakà: "Sconfitta amara, ma siamo fiduciosi"

MILANO. ''Non è finita, manca ancora il secondo tempo''. Clarence Seedorf non si dà per vinto dopo lo 0-1 incassato in casa dall'Atletico Madrid e sottolinea soprattutto il primo tempo giocato dal suo Milan, uscito sfiancato e con due giocatori infortunati. Messo ko dopo 26' da un'entrata violenta di Insua (''Un fallo molto, molto brutto'' secondo l'allenatore), De Sciglio è finito in ospedale con una contusione e una distorsione alla caviglia sinistra da valutare attentamente. ''Sembra non sia gravissimo'' ha anticipato Seedorf ma serviranno ulteriori controlli come per Balotelli, che ha lasciato il Meazza con il braccio destro immobilizzato da una fasciatura per il problema alla spalla rimediato nel secondo
tempo.
D'altronde in campo l'intensità è andata spesso oltre il lecito. ''Le risse non sono da Milan, è inutile fare battaglia quando l'arbitro ha fischiato - ha evidenziato Seedorf -. I ragazzi si sono comportati bene anche quando sono stati provocati. Le provocazioni sono state abbastanza limitate per il modo in cui la squadra ha affrontato i duelli''.  L'11 marzo l'atmosfera al Calderon sarà ancora più calda come ha potuto sperimentare in passato da calciatore anche Seedorf.  ''Sarà difficile, ma qualche volta lì ci siamo divertiti... - ha sorriso l'olandese dialogando in diretta tv con l'ex compagno di squadra Panucci -. I ragazzi hanno ragione a essere ottimisti e crede di poter vincere a Madrid. Il ritorno è ancora lontano, spero che possiamo fare passi avanti a 360°. I ragazzi hanno potuto assaggiare le proprie forze contro una grande squadra e questo li aiuterà ad affrontare la seconda parte con più fiducia. Intanto sono contento e orgoglioso di quello che la squadra è riuscita a fare, alla fine ci è mancata un po' di gamba negli ultimi 20 minuti mentre loro sono cresciuti''.
Seedorf ha notato che nel primo tempo il Milan ''è stato superiore'', prima di avere ''un netto calo fisico'' e subire un gol ''per un po' di sfortuna''. E non fa drammi sulla difficoltà della sua squadra di segnare. ''Il calcio non è il basket, vincere 1-0 non è una vergogna - ha commentato -: il gol arriverà, noi dobbiamo continuare a creare. Intanto vedo un gruppo sempre più unito, e questo ha sempre fatto la differenza nei posti in cui ho vinto''.
''Non è il risultato che volevamo, è una sconfitta amara ma siamo fiduciosi di potercela fare al ritorno - ha detto Kakà -. Le opportunità le abbiamo create, non mi piace parlare di
sfortuna ma se uno dei due pali va dentro si parla di un'altra partita. Ci è mancato il gol, ma abbiamo giocato bene''. Simeone torna a Madrid con un successo prezioso. ''Abbiamo approfittato dell'occasione che abbiamo avuto - l'analisi dell'allenatore dell'Atletico Madrid -. Sapevamo di trovare di fronte un Milan cattivo e intenso soprattutto nel primo tempo. Abbiamo sofferto un po' il contropiede. Nella ripresa abbiamo cambiato, abbiamo fermato Balotelli e Kakà, abbiamo cominciato a guadagnare il centrocampo e prendere terreno''.

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