Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Stai zitto terrone": il presidente dell'Akragas denuncia l'arbitro

Il massimo dirigente del club agrigentino, Giovanni Castronovo, che di professione fa l'avvocato penalista, ha indirizzato la missiva al presidente della Figc siciliana, Sandro Morgana. L'episodio durante la partita contro il Ribera

AGRIGENTO. "Stai zitto, terrone". Sarebbe  stata questa la frase che, secondo quanto scrive in una lettera  il presidente dell'Akragas (la squadra di Agrigento che milita  nel Girone A del campionato di calcio di Eccellenza), l'arbitro  cesenate Alessandro Colinucci gli avrebbe rivolto domenica  scorsa, nel corso del derby contro il Ribera, disputato sul  terreno dello stadio Esseneto.     


Il massimo dirigente del club agrigentino, Giovanni  Castronovo, che di professione fa l'avvocato penalista, ha  indirizzato la missiva al presidente della Figc siciliana,  Sandro Morgana, e al presidente regionale dell'Associazione  italiana arbitri, l'acese Saro D'Anna. Il presidente  dell'Akragas protestava con la terna arbitrale, e in particolare  con uno dei due assistenti, il palermitano Alessandro Bruno, che  - secondo quanto si legge nella lettera pubblicata sul sito  online dell'Akragas - gli avrebbe risposto con un secco: "Tanto  in Serie D non ci andate".     


Castronovo protestava per le tre espulsioni subite dalla  propria squadra, che era prima in vantaggio e alla fine è  uscita sconfitta dal campo. Adesso, Castronovo sembra  intenzionato anche a denunciare penalmente la terna arbitrale,  "per avere messo a rischio l'ordine pubblico" (dimenticando,  però, la clausola compromissoria, in base alla quale non si  possono adire le vie legali contro i tesserati, se non dopo  avere ottenuto l'autorizzazione del presiedente federale Abete),  dopo avere chiesto l'autorizzazione alla Figc siciliana.      Inoltre avrebbe chiesto la non omologazione del risultato,  provvedimento che può essere determinato solo in presenza di un  preannuncio di reclamo da parte della società. Una prassi,  questa, che l'Akaragas non ha rispettato. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia