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Rugby, l'Italo-Belga distrugge il Segni

I siciliani conquistano l’ottava vittoria consecutiva battendo il Segni in modo netto 53-15. Prova di forza per il quindici nero-arancio del presidente Fabio Rubino allenato dal duo di allenatori Jaco Stoumann e Gioacchino La Torre

PALERMO. L’ultima dell’anno in casa. L’Italo Belga Mondello Palermo Rugby non voleva sfigurare davanti ai propri tifdosi e conquista l’ottava vittoria consecutiva battendo il Segni in modo netto 53-15. Prova di forza per il quindici nero-arancio del presidente Fabio Rubino allenato dal duo di allenatori Jaco Stoumann  e Gioacchino La Torre. Nonostante le tante assenze (Davey, Caracappa, Anselmo, Lo Re e Guido Cozzo), i nero-arancio conquistano anche il bonus per le mete messe a segno: ben sette. Nel primo tempo, però, i padroni di casa partono sotto tono. E vanno in svantaggio per un calcio piazzato messo a segno da Fabio Pennese. Reazione immediata. Con il pareggio di Ciaurro su calcio piazzato e le mete del capitano Busardò e di Cartarrasa. Poco prima del fischio della fine del primo tempo, accorcia le distanze Sposi, per gli ospiti, con una meta in mischia. Nella ripresa, però, i padroni di casa entrano in campo con un altro piglio e domininano l’intero secondo tempo, mettendo a segno cinque mete. Segnano Brumana, Perini, Di Muro, Centioni ed ancora il capitano Busardò. A pochi secondi dal fischio finale, la reazione d’orgoglio del Segni che mette in meta l’ovale con Frasca. Soddisfatto il presidente Fabio Rubino: «Nonostante le tante assenza chi è andato in campo ha reagito con il giusto piglio. Con il Segni c’è tanta differenza tecnica – continua il numero uno del Palermo – ma abbiamo dimostrato di essere ancora in crescita. Adesso la testa è rivolta al derby contro il Messina». «Abbiamo disputato una partita dai due volti – dice Gioacchino La Torre – Lenti e prevedibili nel primo tempo, quasi perfetti nella ripresa. E dobbiamo ripartire dagli ultimi 40 minuti, quando abbiamo giocato un rugby facile e veloce, che esalta le nostre qualità». «Dobbiamo cercare di rosicchiare qualche punticino al Gran Sasso – conclude Stoumann – per tentare il sorpasso nella sfida diretta». 

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