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Lazio e Udinese, vittorie da Champions

I biancocelesti espugnano Brescia con un secco 2 a 0, mentre i friuliani (doppietta di Di Natale) passano senza problemi a Cesena

ROMA. Dopo il Napoli, vittorioso ieri sera sulla Roma, anche la Lazio e l'Udinese tengono il passo del Milan capolista e dominatore incontrastato del Parma, mentre il Palermo viene a sorpresa fermato in casa dalla Fiorentina.    In attesa di Juventus-Inter, il derby d'Italia del posticipo, il nuovo assetto di vertice vede i rossoneri soli in vetta, a quota 52, con un vantaggio di tre punti sul Napoli, sette sulla Lazio e - provvisoriamente - otto sui nerazzurri (che peraltro devono recuperare, mercoledì, la gara con i viola a Firenze).    


Archiviata, a suon di quattro gol e gioco spumeggiante, la mini-crisi (se mai c'era stata) del Milan, la 25/a giornata vede quindi come brillanti inseguitori azzurri e biancocelesti. A Brescia, la squadra di Reja ritrova la vittoria in trasferta con Gonzalez e il solito Kozak (imperioso stacco e bel colpo di testa), lasciando i lombardi terzultimi.     Nella partita dell'ora di pranzo, la Fiorentina fa poker e interrompe la serie positiva casalinga del Palermo. I rosanero vanno sul 2-1, ma si fanno raggiungere e, alla fine, superare 4-2 dai viola. Seguono nuove critiche del presidente Zamparini al tecnico Delio Rossi, accusato di trascurare la difesa.    


Terzo poker di reti (dopo Milano ieri e Palermo) a Cagliari, dove, grazie anche ad una doppietta di Nené, i rossoblù di Donadoni sfoggiano bel gioco e affondano il Chievo, che solo sul finale trova il gol della bandiera con Thereau.     L'Udinese continua con regolarità la sua avanzata vincendo in trasferta, per 3-0, a Cesena. Grazie alla doppietta di oggi, inframmezzata da un gol di Inler. Di Natale sale al secondo posto nella classifica dei marcatori, a quota 18 reti, due meno dell'azzurro Cavani. Risultato incontestabile, che aggrava la crisi dei romagnoli, precipitandoli al penultimo posto.     Gol, spettacolo e altra doppietta anche a Catania. Il Lecce va sul 2-1, sfiora il colpaccio ma viene raggiunto e superato negli ultimi dieci minuti ad opera del mancino Lodi, che va a segno con due belle punizioni dal limite.  La Samp fuga gli incipienti timori di crisi andando sul 3-0 già nel primo tempo a danno del Bologna, che accorcia le distanze nella ripresa. A Bari, infine, i padroni di casa - per la prima volta con Mutti in panchina al posto di Ventura - pareggiano 0-0 con il Genoa.     E stasera, a completare il quadro, i bianconeri metteranno alla prova la 'remuntada' dell'Inter di Leonardo, in una classicissima che evoca antiche rivalità e nuove scommesse.

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