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Ci pensa Sneijder, l'Olanda va

Seconda partita e seconda vittoria per gli orange. Partita noiosa, sbloccata da un gran tiro del numero 10 interista non trattenuto dal portiere del Giappone

DURBAN. Ancora una volta, basta poco all'Olanda per ottenere il massimo ed irrompere con più di un piede negli ottavi di finale del Mondiale sudafricano. Gli 'orange', come era già accaduto contro la Danimarca nel match d'esordio del torneo disputato a Johannesburg, giocano al risparmio, sembrano quasi in difficoltà di fronte al Giappone, ma alla fine vincono. Ed è questo che conta alla fine. Sei punti in 2 partite rappresentano un bel bottino e garantiscono non solo il passaggio al turno successivo, ma anche il primo posto nel Girone E, che vale la sfida contro la seconda classificata del raggruppamento dell'Italia.    
Un gol di Sneijder basta a nascondere le magagne, qualora ve ne fossero nel clan olandese, ed a garantire un successo pesantissimo, ancor più importante di quello conquistato contro i danesi di Olsen. Il fantasista dell'Inter, con una bomba delle sue, in apertura di ripresa, piega le mani del portiere giapponese e decide un match meno noioso di altri visti sui campi sudafricani.   
 Merito del Giappone che reagisce con grinta, determinazione, rabbia. E' vero che Nakamura (entrato nella ripresa) e compagni rischiano di andare sotto di 2 gol, ma fino alla fine almeno ci provano e ribattono colpo su colpo all'Olanda. Non è poco. Anzi. Il Giappone, grazie al successo nel match d'esordio sul Camerun, resta in corsa per qualificazione a, fino alla fine, proverà a scrollarsi di dosso l'appellativo di Cenerentola del girone.    
La formazione guidata Okada non è un vaso di terracotta fra macigni di piombo e vuole dimostrarlo ad ogni costo. Fa del dinamismo ad oltranza, della grinta, di una preparazione atletica invidiabile, le armi più appuntite. Non è un caso se Matsui, Honda ed addirittura Okazaki (nuovo entrato) nel finale provano a sovvertire il pronostico prima ed a raggiungere gli olandesi poi.    
Ci vogliono un paio di interventi spericolati di Stekelenburg, apprezzato e sicuro portiere dell'Ajax, a negare il gol agli esponenti del calcio del Sol Levante. Il resto lo fanno la classe di Van Persie, Van der Vaart e soprattutto Sneijder, che ha deciso il match del Durban Stadium. Nel finale Afellay, sostituto dell'interista, potrebbe arrotondare, ma non é fortunato.    
All'Olanda va bene così, il suo Mondiale procede senza intoppi e fanno bene a festeggiare i tifosi venuti dai Paesi Bassi. Se questa squadra riesce a vincere senza faticare troppo, ed esprimendo una percentuale piuttosto ridotta del proprio potenziale tecnico, cosa riuscirà a fare giocando magari al massimo.    
O comunque quando i suoi solisti decideranno che è arrivato il momento di alzare il ritmo e magari dare spettacolo? Se ne saprà di più a partire dagli ottavi. Mina vagante? Per il momento, l'Olanda è una certezza quasi assoluta. Due partite, 6 punti il suo bottino.

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