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Balotelli contro il pubblico di Verona: "Ogni volta mi fa sempre più schifo"

Il talento nerazzurro, autore della rete decisiva contro il Chievo, si scaglia contro i tifosi veronesi, "colpevoli" di averlo insultato. Il sindaco: "Immaturo, non è un campione". Mourinho: "E' fatto così, bisogna giudicarlo dal campo". Secco Di Carlo: "Lui ha problemi ovunque"

"Voglio dire una cosa: ogni volta che vengo qui a Verona mi rendo conto che questo pubblico mi fa sempre più schifo". Non usa giri di parole Mario Balotelli, autore del gol-partita che ha laureato l'Inter campione d'inverno, per lamentarsi dei tifosi veronesi che avrebbero nuovamente contestato l'attaccante nerazzurro: ed è stato proprio lui, alle telecamere di Sky, glissando velocemente sulla sua rete, a voler denunciare il clima a lui ostile nella città veneta
Per comprendere il nuovo "caso" Balotelli ecco il vangelo secondo José Mourinho "bisogna capire quello che è Mario: un ragazzo che dice spesso cose che non deve dire, e fa spesso cose che non deve fare". "Ma è un grande campione - aggiunge il tecnico portoghese - e perciò va giudicato per quello che fa in campo". Le parole dure contro Verona pronunciate dall'attaccante nerazzurro vengono dunque stigmatizzate da Mourinho: "il Chievo è una bella società - dice -, la città, c'é un ambiente con molto fair play. Le parolacce possono esserci per Balotelli, come ce ne sono state per me. Ma il pubblico di Verona non è diverso da quello di altri stadi. Il pubblico è uguale un po' in tutti gli stadi". "Forse però Mario - ha concluso - andrebbe rispettato sul campo un po' di piu"
"Mario Balotelli deve guardare soprattutto a se stesso, perché ovunque va gli dicono sempre qualcosa: perciò penso che Mario debba capire che deve essere lui a cambiare atteggiamento". Commenta così Domenico Di Carlo, allenatore del Chievo, le dure accuse dell'attaccante di colore dell'Inter al pubblico veronese.  "Sinceramente io non ho sentito tanto, perché quando sono in campo faccio fatica a sentire le situazioni di gioco - ha detto a Sky il tecnico dei clivensi - A me è sembrata una normalità, però non vorrei mancare di rispetto a nessuno. Il pubblico di Verona si è sempre comportato bene, è un pubblico per il quale il fair play è una delle prime cose. Qui oggi mi è sembrato tutto civile e tranquillo, le proteste ci sono per il giocatore e non per altre cose, penso anche che sia una cosa normale contestare un giocatore avversario in ambito sportivo"
Balotelli è un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione". E' la prima reazione del sindaco di Verona Flavio Tosi alle dichiarazioni al veleno contro il pubblico scaligero del giovane dell'Inter. Tosi, che non era allo stadio per l'incontro Chievo-Inter, ha spiegato all'ANSA che "i veri campioni sono tali quando sono anche umili e hanno buon senso. Balotelli non possiede queste caratteristiche. Prendersela poi con il pubblico del Chievo, tra i più corretti d'Italia, è paradossale. Povero Balotelli non sarà mai un campione"
Dal Chievo repliche indignate verso Balotelli, dopo il finale polemico di Chievo-Inter da parte del nerazzurro con le frasi contro Verona. "Balotelli - afferma il presidente del club gialloblù, Luca Campedelli - non si deve permettere di offendere Verona. Se un professionista non sa accettare i fischi sbaglia". "Dopo la partita finisce tutto - aggiunge Campedelli - e comunque Balotelli non ha ricevuto ululati razzisti, ma fischi. Gli unici buuh che ho udito, li ho sentiti nei confronti di un nostro giocatore, Luciano".  "Il problema - osserva - non è il colore della pelle di Balotelli, ma l'atteggiamento che tiene spesso sul campo". "Non ci sono stati ululati - ribadisce Campedelli - ma solo fischi. Se ti fischiano non puoi offendere, sennò diventa una giungla completa"

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