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Barriere architettoniche, resta l’aiuto

Il bonus Barriere Architettoniche in vigore nel 2025 rappresenta una delle misure più significative a favore dell’inclusione sociale e della mobilità delle persone con disabilità o a ridotta mobilità. Questa agevolazione fiscale è stata concepita per incentivare l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni private, nei condomini e negli edifici pubblici, favorendo l'accesso e l’autonomia di tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche. La misura è particolarmente rilevante in un paese come l'Italia, dove molte abitazioni e strutture pubbliche sono ancora progettate senza considerare appieno le esigenze di mobilità di chi ha difficoltà motorie. Nel 2025, il bonus è confermato e resta un incentivo importante per chi decide di effettuare lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche, come la costruzione di rampe, l'installazione di ascensori o montascale, la modifica di porte e finestre per favorire il passaggio di persone in sedia a rotelle, e altre opere finalizzate ad abbattere gli ostacoli che impediscono una fruizione adeguata degli spazi da parte di persone con disabilità. La misura non si limita solo agli interventi nelle abitazioni private, ma si estende anche agli edifici condominiali e, in certi casi, a strutture non residenziali come uffici e negozi, seppur con condizioni diverse in base alla tipologia dell'immobile. Per esempio non basta un ascensore laddove non c’è ma bisogna che consenta un’agevole manovrabilità di una carrozzina per invalidi. Il bonus Barriere Architettoniche prevede una detrazione fiscale che consente di recuperare una percentuale delle spese sostenute per l'eliminazione delle barriere, ma con alcune specifiche riguardo l'entità dell'agevolazione. La percentuale di detrazione varia in funzione dell'intervento effettuato. Ad esempio, l'aliquota può arrivare al 75% delle spese sostenute, che sono detraibili in un periodo di 5 anni. Questa percentuale rappresenta un incentivo concreto per i proprietari di case e condomini che vogliono rendere gli ambienti più accessibili e sicuri per chi ha difficoltà motorie, evitando che la necessità di effettuare lavori sia percepita come un onere troppo gravoso dal punto di vista economico. L'importanza di questa misura è duplice: da un lato, permette di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, facilitando l'accesso agli spazi e favorendo una maggiore indipendenza; dall'altro, ha anche un valore sociale ed economico, perché stimola la ristrutturazione degli edifici in chiave inclusiva, creando un impatto positivo su tutto il settore edilizio. Oltre alla promozione dell'accessibilità, il bonus contribuisce anche a un importante miglioramento dell'efficienza e della sostenibilità degli edifici, poiché spesso le opere per l'eliminazione delle barriere architettoniche sono realizzate in combinazione con interventi di miglioramento energetico, come l’installazione di impianti più moderni o il miglioramento dell’isolamento termico.

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