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Bandiere verdi alle spiagge, la Sicilia si piazza al secondo posto in Italia: ecco le 18 località a misura di bambino

Nessuna new-entry. Fra le più antiche Cefalù, San Vito Lo Capo e Marina di Ragusa

«Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare», recitava la nota canzone, e il consiglio vale pure, anzi, soprattutto per i bambini e i genitori che vivono o programmano di fare un viaggio in Sicilia, perché l’Isola, anche nel 2024, si conferma sul podio delle Bandiere verdi, assegnate da quasi un ventennio alle località marinare con caratteristiche adatte ai più piccoli, selezionate da 2.903 pediatri italiani e stranieri attraverso un’indagine coordinata da Italo Farnetani, ideatore dell’iniziativa, professore universitario di Pediatria e presidente dell’International Workshop of Green flags.

Più nel dettaglio, seguendo la Calabria prima classificata, il territorio siciliano riconquista la medaglia d’argento con lo stesso numero di borghi del 2023, ben 18, così suddivisi per ordine alfabetico e anno d’inizio del conferimento: Balestrate (Palermo) 2016, Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani) 2010, Catania – Playa 2016, Cefalù (Palermo) 2008, Giardini Naxos (Messina) 2016, Ispica – Santa Maria del Focallo (Ragusa) 2012, Lipari – Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina) 2012, Marsala – Signorino (Trapani) 2015, Mazara del Vallo – Tonnarella (Trapani) 2021, Menfi – Porto Palo di Menfi (Agrigento) 2010, Noto – Vendicari (Siracusa) 2010, Palermo – Mondello 2016, Pozzallo – Pietre Nere – Raganzino (Ragusa) 2015, Ragusa – Marina di Ragusa 2009, Santa Croce Camerina – Casuzze – Punta Secca – Caucana (Ragusa) 2010, San Vito Lo Capo (Trapani) 2009, Scicli – Sampieri (Ragusa) 2021, Vittoria – Scoglitti (Ragusa) 2010. Un elenco in cui la Sicilia può vantare alcune delle località con i vessilli più antichi d’Italia in questa speciale competizione, come Cefalù, che insieme ad altri nove siti tricolore ha visto sventolare l’ambito stendardo fin dall’inizio dell’edizione, 17 anni fa, mentre San Vito Lo Capo e Marina di Ragusa vantano ormai ben 15 bandiere.

Ma a voler vedere il bicchiere mezzo vuoto, c’è anche qualche nota dolente. La prima è che per l’Isola non ci sono new entry, come del resto in quasi tutte le altre regioni, con unica eccezione l’Abruzzo, dove si registra l’ingresso di San Salvo Marina, in provincia di Chieti. La seconda è che la Sicilia, prima nel Paese per lunghezza delle coste e seconda per estensione in metri quadrati dopo la Calabria, è invece fuori dal podio dei territori con la più alta densità di bandiere verdi, che vede in testa proprio l’Abruzzo con un vessillo ogni 11,8 km, seguito dall’Emilia-Romagna (ogni 13,5 km) e dalle Marche (ogni 13,8 km). Resta però il fatto che le coste siciliane, in numeri assoluti, sono tra le più green dello Stivale, che conta in tutto 147 spiagge a misura di bimbi e famiglie, una ogni 55 chilometri. A queste, visto che l’iniziativa di Farnetani considera anche le località straniere, bisogna aggiungere altri otto stendardi, di cui quattro in Spagna, uno in Romania e tre in Africa. Tra i requisiti necessari per aggiudicarsi il premio: presenza di lidi con sabbia; adeguato spazio fra gli ombrelloni per giocare; acqua che non diventi subito alta in modo che i bambini siano in sicurezza; assistenti in spiaggia e attrezzature dedicate ai più piccoli, senza dimenticare le opportunità di divertimento per i genitori, come negozi, ristoranti, bar e strutture sportive.

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