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Il doodle di Google dedicato alle festività stagionali 2021: omessa la scritta Natale

Il doodle di Google dedicato alla feste stagionali

Google rende omaggio alle festività di dicembre 2021 con un doodle pieno di lucine colorate attorno alla scritta in Home Page. Oggi, 3 dicembre, dunque, per chi accede al motore di ricerca si imbatte in questa illustrazione. La scritta che compare è un generico "festività stagionali 2021", dunque senza riferimenti espliciti al Natale o ad altre ricorrenze proprie di una cultura o di un altra.

Una scelta che potrebbe che fa eco al "Natale censurato" dell'Unione europea col documento che poi però è stato ritirato dopo le polemiche. Sulla falsa riga di quella decisione che poi ha portato alle contestazioni, adesso si muove anche Google.

La polemica e il documento ritirato, ecco cosa è successo

L'esecutivo europeo, dopo tante polemiche e alcune ore di riflessione, ha ritirato le linee guida sulla comunicazione appena varate che invitavano, tra le altre cose, ad evitare riferimenti al Natale augurando piuttosto 'buone Feste'.
"Lo scopo era illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione. Tuttavia, la versione pubblicata delle linee guida non è funzionale a questo scopo", ha annunciato Helena Dalli, commissaria all'Uguaglianza che aveva patrocinato l'iniziativa. E il suo gesto, oltre a far tirare un sospiro di sollievo ai cattolici europei, ha innescato l'esultanza di tutto il centrodestra italiano.

Le nuove linee guida, infatti, hanno provocato una vera e propria bufera, soprattutto in Italia, provocando il malumore anche da parte del segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin. "Chi va contro la realtà si mette in serio pericolo. Questa non è certamente la strada per combattere le discriminazioni", erano state le parole del porporato.

La Commissione, comunque, non aveva certo intenzione di andare contro la Chiesa cattolica, ma la scelta ha provocato un vespaio di polemiche. "L'obiettivo era riflettere le diversità che abitano l'Ue, ma deve essere fatto nel modo giusto", ha detto il portavoce della Commissione Eric Mamer. Tuttavia gli inviti a non usare nomi tipici di una religione o sul Natale - in cui si consigliava di sostituire la frase 'i giorni di Natale sono stressanti' con un più generico 'le festività sono stressanti' - si sono rilevati un boomerang. Le critiche sono state trasversali, fino alla decisione da parte della Commissione Ue di ritirare il documento.

Che feste ci aspettano?

Polemiche a parte, che feste natalizie saranno? Tutto anche quest'anno è legato all'andamento della pandemia. In Italia arrivano le prime ordinanze, come nel caso della Sicilia. Ma si prospetta un mese di dicembre con mascherine e il green pass per fare lo shopping nei mercatini un po' ovunque. Chi va in montagna deve partire con le regole anti covid. Per il ristorante non ci sono limiti, ma se dovesse scattare la zona gialla non ci si potrà sedere a tavola in più di 4 e addio al cenone. Chi pensa di andare all'estero, dovrà fare attenzione fino alla fine alle regole che saranno in vigore negli altri Paesi.

Per Natale gran parte dell'Italia sarà in zona bianca, con le restrizioni al minimo. Ecco un vademecum per prepararsi al secondo Natale dell'era Covid. Ci si potrà spostare liberamente all'interno del Paese, serve il Green pass per prendere l'aereo o i treni a lunga percorrenza. Se una regione dovesse passare in zona rossa o arancione, sarà necessario il Green pass anche per spostarsi in entrata e in uscita.

Per le feste e i cenoni in casa non ci sono limitazioni sia che ci trovi in zona bianca che in zona gialla. I medici consigliano di indossare la mascherina negli ambienti con molte persone, specie se ci sono soggetti fragili o anziani.
In zona gialla nei ristoranti al chiuso non si potrà stare al tavolo in più di quattro (salvo che si sia conviventi), scende inoltre al 50% la capienza di teatri e cinema, e chiudono le discoteche. In zona arancione poi bar e ristorante possono fare solo asporto.

Le attività commerciali rimarranno sempre aperte, con obbligo di mascherina e la precauzione del distanziamento.

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