Dopo oltre 250 episodi, dopo oltre 20 anni dalla messa in onda della prima puntata, Terence Hill ha girato la sua ultima scena di una delle più fortunate e longeve serie di Raiuno "Don Matteo", prodotta da Luca e Matilde Bernabei in collaborazione con Rai Fiction.
''È in questa occasione che - in una nota - Lux Vide e Rai Fiction vogliono semplicemente dire grazie: grazie a Terence Hill per la dedizione e la fedeltà con cui ha prestato il suo mito ad un personaggio che è entrato per 20 anni con gentilezza nelle case di tutti gli italiani".
"Terence ci lascia": questa è la frase che sabato serpeggiava tra i membri della troupe, nella chiesa di Santa Eufemia a Spoleto, set della sua ultima scena.
"È vero, Terence ci lascia - afferma Luca Bernabei produttore della serie - ma vogliamo interpretare questa frase non in senso negativo ma anche e soprattutto in senso positivo. Vogliamo pensare all’eredità che Terence ci lascia in termini appunto di dedizione, fedeltà e soprattutto di amore per Don Matteo".
L'addio di Terence Hill lascia spazio ad un nuovo arrivo, quello di Raoul Bova. L'attore - da poco 50enne - affronterà la difficile sfida di confrontarsi con un personaggio amatissimo dal pubblico televisivo, quello appunto di Terence Hill.
Nonostante la notizia abbia scosso i fan veterani della fiction, Terence Hill ha dichiarato che la scelta di Raoul è stata più che giusta. Bova, che interpreta un sacerdote, apparirà nel quinto episodio, per il passaggio di testimone con Don Matteo.
Una sfida che non lo spaventa. L'attore si è raccontato recentemente anche nel suo primo libro Le regole dell'acqua (Rizzoli): «Il mondo del nuoto è stato un serbatoio fantastico di lezioni di vita. Alcune le ho capite allora. Altre sono diventate più chiare col tempo». Parole da saggio. Parole da cinquantenne.
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