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Benedetto XVI compie oggi 94 anni, il mistero delle dimissioni ma la sua certezza: "Il Papa è uno solo"

Buon compleanno Joseph Ratzinger. Il Papa Emerito Benedetto XVI compie oggi 94 anni. È molto fragile, il suo fisico ora è più debole, ma la mente è ancora lucida tanto da riuscire a seguire con attenzione gli eventi principali che avvengono nel mondo.

Ratzinger è nato il 16 aprile del 1927 a Marktl, in Germania, ed è stato il 265esimo papa della Chiesa dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013, quando scelse la strada delle dimissioni.

"È stata una decisione difficile - ha detto il mese scorso in un colloquio con Massimo Franco pubblicato sul Corriere della Sera -. Ma l’ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene. Alcuni miei amici un po’ 'fanatici' sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta. Penso alle teorie cospirative che l’hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto". Una strada mai esplorata quella che decise di intraprendere otto anni fa e che gli valse anche una serie di critiche dei suoi più stretti collaboratori del tempo. Ma indietro non si torna e lui stesso ha più volte detto che “il Papa è uno solo”.

Sulle vere ragioni che portarono alle sue dimissioni resta comunque un alone di mistero e neppure le 1.209 pagine della biografia scritta da Peter Seewald e edita da Garzanti sembrano dare risposte certe. In Benedetto XVI. Una vita, il Papa emerito racconta al suo biografo di non aver preso la decisione storica di abbandonare il suo papato per lo scandalo Vatileaks che vide il suo "maggiordomo" Paolo Gabriele portare via cumuli di documenti. Nessuno scandalo, la sua fu una scelta consapevole.

Ratzinger ha scelto di trascorrere il resto della sua vita in Vaticano, nel Monastero Mater Ecclesiae. Lì dimora insieme alle sue quattro Memores Domini, al suo segretario particolare, monsignor Georg Gänswein, e a suor Birgit Wansing che lo aiuta ogni giorno a rispondere alle lettere che gli arrivano.

La convivenza in Vaticano tra i "due papi"? Ancora adesso è possibile e senza conseguenze. "L’amicizia personale con Papa Francesco non solo è rimasta", conferma Benedetto XVI al suo biografo, "ma è andata crescendo nel tempo".

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