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"Looney Tunes" e "Hazzard" nel mirino del Black lives matter: "Razzisti e con troppe armi"

Dopo "Via col vento", anche i "Looney Tunes" e la serie tv anni '80 "Hazzard" finiscono nel mirino del movimento "Black lives matter". Nel caso dei celebri cartoni animati Warner Bros. l'accusa è l'utilizzo eccessivo di armi. A causare problemi ad "Hazzard" invece l’ambientazione sudista e la bandiera della Confederazione che campeggia sul tetto dell'auto che, tra l'altro, viene soprannominata proprio "Generale Lee".

Ciò comporterà delle variazioni nella messa in onda dei due programmi. Amazon sta valutando la cancellazione di "Hazzard" dal servizio IMDb TV. La serie, ispirata ad una storia vera, racconta le vicende dei cugini Bo (John Schneider) e Luke Duke (Tom Woppat) sullo sfondo della Georgia rurale. Prende spunto dal personaggio di  Jerry Eliah Rushing, giovane contrabbandiere che, con l'aiuto del fratello e della cugina - nella serie tv Daisy interpretata da Catherine Bach -, trasportava illegalmente alcool.

Per quanto invece riguarda i Looney Tunes, subiranno una modifica per poter essere messi in onda sul canale HBO. Taddeo, il cacciatore che insegue Bugs Bunny e che nella serie originale si chiama Elmer Fudd, verrà disarmato dal suo iconico fucile che verrà sostituito da una falce. Questo per contrastare l’aumento di violenza e di uso di armi da fuoco negli Stati Uniti.

A creare problemi alla censura anche il personaggio del pistolero Yosemite Sam, storico nemico di Bugs Bunny. Le sue pistole infatti verranno sostituite. Dalla produzione però hanno precisato che la censura non riguarderà dinamite, trappole, esplosioni e cannoni oltre alle immancabili incudini e cassaforti lanciate. Notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai fan che temevano una snaturazione del cartone animato.

 

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