Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il 160° del Giornale di Sicilia, Maraini: lunga vita ai giornali, barricata della libertà di pensiero

Non si ferma la festa per i 160 anni del Giornale di Sicilia. Nemmeno all'indomani dell'evento di ieri in diretta dagli studi di Tgs in compagnia di grandi ospiti del mondo della politica, della tv, dell'arte, dello spettacolo e del giornalismo che hanno spento simbolicamente le candeline di compleanno insieme all'editore del gruppo GDS Lino Morgante, il capo della redazione di Tgs Marina Turco, il direttore artistico delle emittenti televisive TGS ed RTP Salvo La Rosa e il vice direttore responsabile Marco Romano.

ASCOLTA LA TRASMISSIONE DI OGGI. Oggi l'ultima puntata in rosa, tutta al femminile, di Cronache siciliane, il format di approfondimento di Tgs in onda sul canale 15 del digitale terrestre, a partire dalle 14.30. Alla conduzione Marina Turco con Laura Anello, direttrice responsabile del Gattopardo. Un appuntamento che celebra anche i numeri da capogiro raggiunti dal GdS.it, il sito del Giornale di Sicilia, ad oggi al 35° posto delle classifiche nazionali tra le testate on line più lette in Italia. Un'informazione smart, sempre puntuale e seguitissima anche sui social.

A fare gli auguri al Giornale di Sicilia, un'altra firma storica del quotidiano, Egle Palazzolo, che per prima si occupò di critica televisiva fin dalla nascita dei canali Rai. Intervistata da Simonetta Trovato, fa un excursus nella tv di ieri e di oggi e dei cambiamenti del piccolo schermo fino ai giorni nostri. Ma anche la scrittrice Dacia Maraini che ha sottolineato l'importanza dei giornali per la difesa della libertà di pensiero e di stampa.

Ripercorre le grandi penne della letteratura contemporanea isolana, cresciute in parrallelo con la storia e lo sviluppo del Giornale di Sicilia, la professoressa dell'Università di Palermo, Domenica Perrone,.

Viaggio nel passato, infine, con la storica Francesca La Grutta e il sonetto di Rosaria Giaconia, poetessa di Marsala vissuta nella seconda metà dell’Ottocento, dedicato al Giornale di Sicilia.

Caricamento commenti

Commenta la notizia