Freddy Mercury avrebbe aiutato Elton John ad uscire dal tunnel della droga. A raccontarlo è lo stesso musicista londinese nella sua autobiografia "Me, Elton John" uscita in anteprima mondiale a pochi mesi dal successo di "Rocketman". Un aneddoto sconvolgente contenuto all'interno delle pagine in cui Sir Elton John ripercorre passo per passo tutta la sua vita. Per 16 anni fece uso di cocaina anche se, racconta, "La prima volta che l’ho provata mi sono venuti i conati di vomito. Poi subito mi sono ripreso… e ho chiesto un’altra striscia”. Un periodo buio dal quale chi gli stava attorno cercava salvarlo. Tra questi anche Freddy Mercury che lo costrinse ad andare in riabilitazione. Il compositore inglese non faceva che isolarsi passando le giornate chiuso in una stanza ad alimentare la sua dipendenza. "Alla fine, mi sono reso conto - racconta - che se avessi continuato per un altro paio di giorni, avrei avuto un' overdose o sarei morto di infarto. Non avevo idea di come vivere, ma non volevo morire". Su consiglio del frontman dei Queen, Elton John decise quindi che era arrivato il momento di correre ai ripari e si recò a Chicago, in una clinica specializzata. Qui si dedicò alla scrittura dedicando anche una lettera d'addio proprio alla cocaina.