Per la Sipps, per distogliere l’attenzione dei bambini dai dispositivi digitali, si potrebbe "favorire il più possibile il movimento, la socializzazione e le attività di gioco che prevedono un’interazione diretta e non virtuale: utile, per esempio, l’iscrizione a un centro estivo o a un corso sportivo".
Per i pediatri è bene incentivare la permanenza all’aria aperta, naturalmente con la necessaria protezione nei confronti dell’esposizione al sole e con gli opportuni accorgimenti di sicurezza in relazione al luogo e alle attività.
"Impostare le giornate in maniera regolare: la mancanza di impegni consente - sottolinea la Sipps - certamente di alzarsi più tardi del solito, ma non giustifica un’anarchia dei ritmi, e la durata fisiologica del sonno va assolutamente rispettata".
In vacanza anche l’alimentazione è importante. "Sorvegliare il regime alimentare, sia nella quantità che nella varietà, privilegiando cibi freschi come frutta di stagione e limitando quelli confezionati e a elevato apporto calorico", sottolinea la Sipps.
Secondo i pediatri, lo sport potrebbe essere un’ottima medicina contro la noia e contro il desiderio di rifugiarsi nella tecnologia digitale. "Secondo le ultime raccomandazioni dell’OMS - informa Piercarlo Salari, pediatra responsabile del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità della Sipps - i bambini di età compresa tra uno e quattro anni dovrebbero praticare almeno 180 minuti di attività fisica ogni giorno, dei quali un’ora di intensità moderata-vigorosa nei bambini tra i tre e i quattro anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità invita inoltre a ridurre il più possibile la permanenza davanti a uno schermo e sottolinea come 8 adolescenti su 10 siano sedentari".
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