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MasterChef: Alberto, Kateryna e Simone sono i tre finalisti

MILANO. Una puntata semifinale a cinque, quella andata in onda ieri sera dalla cucina di Masterchef, dove gli ultimi concorrenti rimasti in gara sono tornati a darsi battaglia sui fornelli.

Per prima prova, la Mistery Box, la cinquina di aspiranti chef, Simone, Denise, Davide e Kateryna, si è dovuta confrontare con una serie di oggetti particolari con i quali impiattare all'insegna dell'estro e del divertimento, tra ciambelle gonfiabili e caschi da muratore, acquari, corde, flauti e molto altro.

"L'impiattamento non è un semplice esercizio di stile - ha spiegato Antonia Klugmann - ma deve sempre avere un senso". A centrare l'equilibrio giusto tra cucina e fantasia, a giudizio dei quattro giudici, sono stati Alberto con la sua coda di rospo nell'acquario, Simone con un piatto a base di quaglia su mattone, per finire con Denise che ha preparato una carbonara di mare scomposta e dentro ad una moda.

Come migliore dei tre, però, è stato decretato il piatto di Simone che si è così conquistato il vantaggio della visita in dispensa prima dell'Invention Test all'insegna di piatti tipici: uno napoletano, uno toscano, uno delle Langhe piemontesi, uno romano e la casseoula brianzola, tutti però da reinventare in chiave moderna. Simone ha scelto per sè la coda alla vaccinara, per Alberto la casseoula, a Denise il brasato al barolo e a Kateryna la ribollita toscana.

A Davide è invece toccata la genovese, un ragù tipico napoletano. In aggiunta, ad ogni concorrente è stato fatto divieto di utilizzare certi ingredienti o certi utensili da cucina. Tra difficoltà e incomprensioni, la migliore è stata Kateryna, avvantaggiata con una cena nel ristorante stellato protagonista della successiva prova in esterna.

Tra i peggiori, Davide e Denise, ha avuto la peggio Denise che ha dovuto abbandonare il sogno di Masterchef ad un soffio dalla fine.
Per la prova in esterna, gli aspiranti Masterchef hanno viaggiato fino in Svizzera per raggiungere Fürstenau e la cucina del ristorante tre stelle Michelin Schauenstein Schloss dell'Executive Chef Andreas Caminada.

Tra i fornelli diretti dal celebre chef, i quattro concorrenti hanno dovuto provare a tenere il passo della brigata di casa, quaranta persone che in cucina puntano ogni giorno all'eccellenza dei sapori. Assistiti dai cuochi che lavorano nella cucina tristellata, Kateryna, Alberto e Simone si sono confrontati ciascuno con un piatto diverso.

Al termine dell'impegnativa prova, Caminada ha giudicato come migliore in cucina Kateryna, promossa direttamente alla finalissima della settima edizione di Masterchef Italia. Per contendersi il secondo posto da finalista, Simone e Alberto si sono dovuti scontrare al Pressure Test, con vittoria del secondo dei due.

Nel duello finale, invece, Davide e Simone si sono sfidati all'insegna della creatività, cucinando sette piatti diversi ma tutti a base di filetto di platessa, uno per ogni giorno della settimana. I quattro giudici hanno decido che le platesse migliori sono state quelle cucinate da Simone, secondo finalista per la battaglia allo scettro di Masterchef.

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