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A Natale giochi ma non solo: ecco le previsioni

ROMA. L'Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio sulle spese di Natale 2017, stimando la top ten delle vendite natalizie 2017, non in base a sondaggi, ma elaborando i dati Istat sulle vendite al dettaglio degli anni passati.

Al primo posto per il prossimo Natale i giocattoli (Giochi, giocattoli e articoli sportivi), come tradizione vuole, al secondo gioielli ed orologi (Altri prodotti) e, al terzo, i profumi (Prodotti di profumeria e per la cura della persona).

Seguono, in quarta posizione, i libri (Prodotti di cartoleria, libri, giornali e riviste), smartphone e computer (Dotazioni per l'informatica, la telefonia e le telecomunicazioni), l'abbigliamento, al 7° posto i generi casalinghi, poi le calzature (Calzature, articoli in pelle e da viaggio), Foto-ottica, pellicole, compact-disc, cassette audio-video e strumenti musicali e, in decima ed ultima posizione, Elettrodomestici, radio, televisori e registratori.

Lo studio analizza l'aumento congiunturale delle vendite che si registra a dicembre rispetto a novembre, stilando la classifica dei prodotti che segnano il maggior incremento di spesa, non in euro, in valore assoluto, ma in termini relativi rispetto alle vendite che si registrano normalmente negli altri mesi.

I Giochi, vincitori della classifica, a dicembre registrano un rialzo delle vendite del 70,7% rispetto a quelle di novembre, gioielli ed orologi, che evidentemente in pochi acquistano durante l'anno, sotto Natale risalgono del 67,6% (la voce include anche fiori e piante), i profumi del 63,3%. Gli alimentari sono solo in undicesima posizione, +28,7%, come nel 2016. La voce include sia l'incremento di spesa che si registra per il pranzo di Natale sia i regali a base di cibo, come i prodotti di pasticceria ed i vari dolciumi.

Ovviamente va considerato che la voce alimentare è una spesa consistente per le famiglie durante tutto l'anno, a differenza di prodotti più specificatamente natalizi come i giocattoli, da qui il rialzo di spesa minore.

Rispetto alle spese natalizie 2016, quest'anno si segnala la risalita delle calzature che passano dall'ultima posizione all'ottava, con un incremento record delle vendite dell'8%, mentre scendono in fondo alla classifica Elettrodomestici, radio, televisori e registratori, unica voce a segnare un ribasso, -5,5%.

"La nostra non è la classifica dei regali più graditi ma di quelli che vengono normalmente fatti. Non sappiamo, cioè, se ricevere il classico profumo o dopobarba, piuttosto che un libro, inaspettatamente al quarto posto, sia poi apprezzato da chi lo riceve, anche se lo speriamo.Quello che è certo è che sono molto donati, forse anche perché sono regali facile da fare, che non richiedono grandi sforzi di immaginazione e hanno prezzi abbordabili per tutte le tasche"afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Rispetto ai primi due posti in classifica, ossia giochi e gioielli, si può invece dire che, da un lato, i bambini sono sempre i protagonisti del Natale, mentre i gioielli sono un dono che forse, psicologicamente, dà la speranza (in verità infondata) di aver fatto un investimento in un bene-rifugio" conclude Dona.

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