ROMA. Un'opinione un po' controcorrente quella di Valeria Marini rispetto a quelle che circolano in queste settimane sul caso Harvey Weinstein, il produttore americano nell'occhio del ciclone dopo le numerose denunce per molestie ricevute da tante attrici americane e non solo.
La showgirl ha voluto spiegare a Mattino Cinque il suo personale punto di vista partendo dalla vicenda del produttore, sottolineando che dipende tutto da chi le molestie le riceve. Insomma, se una non vuole, può anche andare via e non sottostare alle molestie.
"Bisogna ribellarsi, è giusto che ci si ribelli - ha detto la Marini - ma bisogna farlo al momento. Ciò che trovo sbagliato è che uno si ricordi dopo 10 o 15 anni. Io mi sono trovata in situazioni simili - ha svelato - ma ho girato i tacchi e me ne sono andata".
La Marini ha avuto modo di conoscere Weinstein: "E' sempre stato un grande personaggio, molto bravo nel suo lavoro. Era circondato sempre da tantissime persone e da tante donne. Era molto ricercato".
E ancora, "avere la sua amicizia era qualcosa di importante e adesso si trova tutti contro per via dei suoi comportamenti sbagliati e di un carattere non facile".
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